Come individuare l’ovulazione?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottor specialista in Ginecologia Pubblicato il 11/11/2019 Aggiornato il 11/11/2019

Posto che esistono vari metodi per individuare con un buon margine di sicurezza il periodo dell'ovulazione, spesso per dare inizio a una gravidanza basta una regolare attività sessuale.

Una domanda di: Lisa
Ho un ciclo di 26 giorni: come faccio a sapere il giorno dell’ovulazione?
Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile signora,
indicativamente l’ovulazione si verifica a metà ciclo, ovvero nel suo caso – s eil suo ciclo è regolare, cioè sempre di 26 giorni – circa dopo 13 giorni dalla data di inizio della mestruazione. Tenga presente che il periodo fertile, dura circa sei giorni e che questo periodo è caratterizzato dalla presenza di muco fertile, una secrezione chiara, trasparente e filante che favorisce l’ingresso degli spermatozoi nell’utero da dove risalgono alle tube dove avviene l’incontro con l’ovocita. Gli spermatozoi possono vivere nel corpo della donna fino a sei-sette giorni, anche se è uno solo il giorno in cui può avvenire il concepimento, grazie alla presenza dell’ovocita nelle tube. Esistono in commercio test fai da te che permettono di individuare il periodo fertile, ma basta anche imparare a riconoscere il muco fertile per aver ela sicurezza di avere rapporti nei giorni in cui può avvenire il concepimento. Va detto anche che se la coppia è giovane e sana non ha neppure bisogno di rincorrere i giorni fertili: tre rapporti sessuali alla settimana per tutto l’arco del mese, sono sufficienti per dare inizio a una gravidanza senza lo stress che può generare fare tanti conteggi. Per finire, credo sia giusto sottolineare che il concepimento non è una lampadina che si accende premendo su un interruttore: ci possono volere mesi per realizzare il rporpio desiderio, senza che questo sia segnale di qualcosa che non va. Le probabilità di concepire per ogni ciclo mensile non sono infatti del 100 per 100 e tendono a diminuire in proporzione all’età materna. Indicativamente solo il 40-60 per cento delle coppie con meno di 30 e in buona salute riesce a dare inizio a una gravidanza in 3 mesi di tentativi. Per finire, le ricordo di iniziare ad assumere fin da subito l’acido folico, per la prevenzione di gravi malfomazioni del feto, prima tra tutte la spina bifida. La dose è di 400 microgrammi al giorno, da assumere almeno fino al termine del primo trimestre di gravidanza (salvo diversa indicazione del suo ginecologo curante). Le auguro di cuore che il suo desiderio di maternità si realizzi al più presto.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Ansia e attacchi di panico verso il termine della gravidanza (gemellare)

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Gli eventuali disturbi della sfera psichica come depressione, disturbo d'ansia, attacchi di panico richiedono cure mirate anche in gravidanza. Spetta al ginecologo in accordo con lo psichiatra prescrivere la terapia più idonea, tenendo conto che le benzodiazepine non sono consigliabili dal secondo trimestre...  »

Collo dell’utero in gravidanza e variazioni della sua lunghezza

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza il collo dell'utero di norma ha una lunghezza compresa tra 33 e 40 millimetri: è motivo di allarme un raccorciamento dai 25 millimetri in giù.   »

Gravidanza indietro di una settimana secondo l’ecografia: è brutto segno?

26/08/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La ridatazione ecografica della gravidanza è un'eventualità che di per sé non segnala che qualcosa non va. Spetta comunque al ginecologo che effettua l'ecografia fornire tutte le informazioni del caso.   »

Fai la tua domanda agli specialisti