Vorrei sapere come vengono calcolate le datazioni in fase di aborto interno..
Le spiego: prima ecografia:ero a 8+5,ma dalle misure risultavo a 6+3. Seconda ecografia: ero a 10+5, ma gravidanza risulta interrotta a 6+2. Rimango in attesa 10 giorni per vedere se parte spontaneamente: oggi sono passati 7 giorni. Ma come si calcola ora, visto che ancora non ho espulso il feto? Per i medici sono a 11+5 o considerano la gravidanza ferma a 6+2?. Non mi è chiara questa cosa. Potrebbe spiegarmela?
Grazie.
Elisa Valmori
Salve signora, capisco il suo spaesamento.
Dato che le è stato diagnosticato un aborto interno il suo embrione rimane di 6+2 settimane anche se il tempo prosegue la sua corsa. Parliamo infatti dello sviluppo in base alle misurazioni ecografiche.
Lei però ha avuto l’ultima mestruazione a fine agosto se ora parla di 11+5 settimane e dato che (presumo) non ha più visto perdite ematiche da allora, tecnicamente lei è a 11+5 settimane di amenorrea (ossia di mancanza delle mestruazioni).
Credo importante valorizzare il fatto che lo sviluppo dell’embrione sia di 6 settimane in quanto se la gravidanza si interrompe così precocemente, è più probabile che lei riesca ad evitare il raschiamento uterino. Si può attendere anche un mese dalla diagnosi di aborto interno quindi fino a 12+5 settimane per intenderci nel suo caso. Se dopo un mese di attesa le perdite di sangue ancora non si fossero presentate, è possibile che le propongano prima il trattamento farmacologico di quello chirurgico (più invasivo e quindi più rischioso).
Con la somministrazione di farmaci, come ad esempio le prostaglandine, si può facilitare l’espulsione della camera gestazionale e della decidua endometriale. Lei vedrà una mestruazione un po’ più abbondante di quella a cui è abituata, eventualmente con qualche coagulo.
Spero di averle risposto e che questa vicenda triste non le tolga il desiderio di diventare mamma un giorno.
La abbraccio a distanza, cordialmente.
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