Comportamenti aggressivi in una bimba di 11 anni con disturbo dello spettro autistico

A cura di Giorgio Rossi - Dottore specialista in Neurologia Pubblicato il 29/02/2024 Aggiornato il 29/02/2024

Per agire nel modo migliore con un bambino interessato da un disturbo dello spettro autistico è opportuno confrontarsi e farsi consigliare da un professionista esperto, che possieda informazioni sufficienti per stabilire una strategia fruttuosa.

Una domanda di: Barbara
Salve, mia figlia 11 anni, con diagnosi ritardo mentale, è una non verbale… rientra nello spettro…bambina serena, socievole ma ultimamente, in
situazioni normali improvvisamente tira forte i capelli, capita sia con noi genitori che a scuola senza una motivazione scatenante. Subito dopo è
di nuovo tranquilla, sorridente….come dobbiamo comportarci? Come poter evitare questo? Grazie.

Giorgio Rossi
Giorgio Rossi

Gentile signora,
per una bambina con disabilità intellettiva che comporta assenza di linguaggio e parallelamente un disturbo dello spettro autistico, bisognerebbe che chi è attorno a lei, genitori, insegnanti, educatori, riescano ad individuare gli antecedenti del comportamento problematico: cosa è cambiato nell’ambiente che possa indurre un problema di aggressività come quello descritto? Una bambina non collaborante verbalmente è difficile da aiutare e, allo stesso modo, con così poche informazioni è difficile suggerire a voi cosa è meglio fare per riuscirci. Avrete già avuto un confronto tra voi adulti per mettere insieme le vostre considerazioni, se non l’avete fatto fatelo, ed eventualmente fatevi aiutare da un educatore, psicologo, neuropsichiatra infantile, che possa fare una analisi dei comportamenti per poi cercare di focalizzare cosa potrebbe risultare efficace per prevenire comportamente non facili da gestire. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Fai la tua domanda agli specialisti