Connettivite indifferenziata e gravidanza

A cura di Professore Piergiacomo Calzavara Pinton Pubblicato il 24/04/2023 Aggiornato il 24/04/2023

Non è così automatico che la presenza di una connettivite indifferenziata interferisca sul buon andamento della gravidanza.

Una domanda di: Francesca
Salve, da poco tempo mi hanno diagnosticato una connettivite indifferenziata con possibile evoluzione verso il LES (Lupus eritematoso sistemico). Mi era stato prescritto il plaquenil (1 al giorno), ma dopo 2 mesi di assunzione ho dovuto sospendere il farmaco per effetti indesiderati (dolori addominali e nausea, anche diarrea). Adesso ho un nuovo problema, ho scoperto di essere in attesa, e so che il Plaquenil è il farmaco adatto per far andare avanti la gravidanza. Ma nel mio caso come potrei fare?
Piergiacomo Calzavara Pinton
Piergiacomo Calzavara Pinton

Gentile signora, i sintomi che lei descrive e che attribuisce all’assunzione del Plaquenil sono effetti indesiderati legati al farmaco poco frequenti che, dunque, potrebbero essere stati indotti da altro. Cercherei dunque, innanzi tutto, di essere certo del nesso causale tra i disturbi che riferisce e il Plaquenil e, nel dubbio, riproverei ad assumerlo partendo con una minima dose da aumentare gradualmente. Per quanto riguarda il suo stato attuale, chi le ha detto che la connettivite indifferenziata causa problemi in gravidanza? Chiunque l’abbia fatto, ha sbagliato perché l’interferenza non è automatica, ma dipende dal profilo immunologico autoanticorpale. Di questo sarà opportuno che ne parli con il suo ginecologo. Con cordialità.

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