Contraccezione d’emergenza: è possibile comunque una gravidanza?

A cura di Eleonora Porcu - Professoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 27/01/2025 Aggiornato il 27/01/2025

Non è possibile sapere con sicurezza "a priori" se il contraccettivo di emergenza ha funzionato: è il test di gravidanza negativo che può rivelarlo.

Una domanda di: Sara
Ultimo ciclo 15/12 durato 5 giorni. Ultimo ciclo e precedenti sui 30-32 giorni.
Ho avuto un rapporto a rischio con rottura del preservativo il 21/12 senza eiuaculazione, il dubbio era la possibile presenza di liquido preiaculatorio. Assunta ellaone il 23/12 dopo circa 40 ore. Il giorno 30 ho avuto crampetti come da ovulazione durati fino al giorno 1, poi il 2/01 ho avuto assenza di muco, poi tornato in un colore biancasto.
La mia domanda è questa, ci potrebbe essere un rischio gravidanza indesiderata?

Eleonora Porcu
Eleonora Porcu

Gentile signora,
mi dispiace ma non esiste una risposta assoluta e sicura alla sua domanda. Apparentemente quello che riferisce non sembrerebbe sostenere un rischio concreto di gravidanza ma la certezza non è mai assoluta in biologia e medicina. Sappiamo che il contraccettivo di emergenza è efficace, certo, ma non infallibile quindi se le mestruazioni non dovessero arrivare faccia il test di gravidanza. Tenga comunque presente che il contraccettivo di emergenza può provocare irregolarità mestruali (quindi anche ritardi) che quindi on sono riconducibili a una gravidanza. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti