Controlli sì o no?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 08/03/2018 Aggiornato il 08/03/2018

L'opportunità di effettuare ecografie cerebrali di controllo va valutata con il pediatra curante, che ha modo di osservare il bambino.

Una domanda di: Michela
Sono la mamma di un bimbo di circa 2 mesi e mezzo nato da parto operativo.
A circa 20 giorni è stata eseguita ecografia cerebrale (parto con ventosa, gemito per cui è stato qualche ora in osservazione neonatale, Ph del cordone 7.14 e basi -12 già al primo minuto corretto) indice di Apgar 7-9-10. All’ ecografia: riscontro di sfumata iperecogenicità in sede dei nuclei della base a sinistra. La dottoressa in quell’occasione ci aveva detto che poteva essere transitoria e ci ha ridato nuovo controllo a distanza di 1 mese e mezzo.
Nel frattempo abbiamo fatto rifare ecografia privatamente e il dottore ci ha detto di non vedere niente , facendogli noi notare quello che la collega aveva scritto ha detto “ ah forse una lieve asimmetria, ma niente di che”.
Per correttezza oggi abbiamo eseguito il controllo dalla prima dottoressa. Lei dice che persiste la iperecogenicità e di metterlo nel follow up neurologico con controlli a 3-6-9-12 mesi.
Noi non saremmo per fare questi controlli perché ci creano più stress che altro, anche per il fatto che l’altro dottore non ha visto nulla.
Che pensare? Che mi consiglia?
Grazie mille.

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Cara mamma, il controllo migliore è quello diretto sul bambino dal punto di vista neuro e psicomotorio. In altre parole, può bastare osservarlo per rilevare eventuali anomalie.
Quadri sfumati di iperecogenicita’ sono spesso e per fortuna poco correlati con un danno cerebrale evidente. Posto questo, si confronti col suo pediatra curante che ha visto (e continua a vedere) il bambino e decida con lui se è opportuno o no continuare a effettuare i controlli. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti