Coppia con antenati in comune: ci sono rischi per i figli?

Dottoressa Faustina Lalatta A cura di Faustina Lalatta - Dottoressa specialista in Genetica clinica Pubblicato il 19/04/2023 Aggiornato il 19/04/2023

Quando una coppia è formata da consanguinei è opportuno che prima di avere figli si rivolga a un Centro di Genetica Medica, allo scopo di conoscere a quale rischio riproduttivo è esposta rispetto alle coppie non consanguinee.

Una domanda di: Mara
Volevo chiedere un chiarimento a livello genetico perché mi trovo in una situazione ambigua. Mio nonno paterno è cugino della nonna materna del mio compagno. Ed inoltre la mia nonna paterna è cugina della nonna materna del mio compagno. Spero di essere stata chiara, grazie mille per la risposta. Buona giornata.

Faustina Lalatta
Faustina Lalatta

Gentile signora, al di là della difficoltà di visualizzare i legami di parentela tra le due famiglie, sua e del suo compagno, dal punto di vista genetico, la vostra è una coppia di consanguinei, cioè formata da due persone che hanno antenati in comune. La definizione più semplice di consanguineità è proprio questa: avere antenati in comune. Dal punto di vista del rischio riproduttivo, cioè della probabilità di avere conseguenze negative nei propri figli in quanto legati da parentela non è solo rilevante il grado di consanguineità o, come nel suo caso, una doppia consanguineità, ma è cruciale conoscere lo stato di salute e le cause di morte/disabilità di tutti i componenti delle due famiglie legate tra loro. È quindi indicata una visita di genetica. Bisogna infatti raccogliere un’anamnesi molto dettagliata e spiegare l’aumento del rischio riproduttivo rispetto a quello della popolazione generale di coppie non consanguinee. Questa probabilità, che dovrete affrontare qualora decideste di avere figli, viene definita anche dagli esiti di alcuni test genetici aggiuntivi rispetto a quelli usuali della fase preconcezionale. Si tratta di test per identificare lo stato di portatore sano delle malattie genetiche più frequenti (carrier screening). Le coppie consanguinee hanno maggiore probabilità di essere formate da portatori sani della stessa malattia ereditaria, presente in forma “silente” negli antenati comuni. Le suggerisco di effettuare questa valutazione prima dell’avvio di una gravidanza, rivolgendosi a un Centro di Genetica Medica. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Fai la tua domanda agli specialisti