Crescita lenta delle beta: proseguirà la gravidanza?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 07/06/2024 Aggiornato il 07/06/2024

Una volta visualizzato l'embrione con attività cardiaca è del tutto inutile continuare a effettuare il dosaggio nel sangue delle beta-hCG in quanto l'andamento non svela nulla sul destino della gravidanza.

Una domanda di: Federica
Dopo aver fatto il test di gravidanza risultato positivo ho effettuato l’esame delle Beta. Il giorno 24/05 il valore era pari a 5187.20 mUI/mL. Sono andata poi a fare un’ecografia dalla mia ginecologa che ha osservato la camera gestazionale in utero di circa 10,6 mm e il polo embrionario di 1,3 mm corrispondente quindi alla 5 settimana di gravidanza. Ho rifatto il test delle beta il 27/05 ed il valore era pari a 7834.32 mUI/mL, mentre il 31/05 era pari a 11898.89 mUI/mL. Ho sentito la dottoressa, la quale mi ha confermato l’appuntamento fra una decina di giorni, tranquillizzandomi dicendo che non avendo avuto nessuna perdita rossa non mi dovrei preoccupare. Voi cosa pensate? Devo rassegnarmi all’idea che la gravidanza finirà presto data la crescita lenta delle Beta? Grazie mille per la risposta!
Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile Federica,
il dosaggio delle beta non serve più, una volta individuati con l’ecografia l’embrione in utero e il battito del cuoricino. Non è chiara la ragione per
la quale lei stia ancora effettuando dosaggi quando non c’è alcuna indicazione a farli: guardi che il sangue ora le serve, meglio non fare prelievi non necessari. In tutta sincerità non capisco neanche la sua domanda “devo rassegnarmi all’idea che la gravidanza finirà presto data la crescita lenta delle beta” visto che l’andamento delle beta in quest’epoca non ci svela nulla rispetto all’evoluzione della gravidanza e, come se non bastasse, la sua ginecologa le ha detto che va tutto bene. Mi sento di dirle che
l’unica cosa che può danneggiare questa gravidanza è il suo stato d’animo negativo unito a preoccupazioni inesistenti. Mi chiedo come affronterà le
prossime 35 settimane se già ora, quando non c’è nulla da temere ha tutta questa ansia. Il mio consiglio è di cercare di distrarsi, di confrontarsi
con altre mamme in attesa (ma non nei forum del Web! intendo dal vivo) e in generale di affrontare questa esperienza con fiducia e spensieratezza. Diventare mamma è un evento gioioso la gravidanza è un periodo della vita straordinario, è un vero peccato renderlo buio a causa di pensieri cupi che non vi è alcuna ragione di nutrire. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

“Piaghetta” del collo dell’utero: può impedire il concepimento?

07/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti