Crosta di parmigiano sì o no?

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 22/11/2018 Aggiornato il 26/08/2025

Offrire ai bambini la crosta del parmigiano da rosicchiare non è tra le tradizioni particolarmente ben viste dai pediatri (almeno non da tutti).

Una domanda di: Una nonna
Ho una nipotina di 8 mesi con due dentini. Possiamo darle la crosta di parmigiano?

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Cara nonna,
io non approvo la vecchia tradizione di offrire ai bambini la crosta del parmigiano da rosicchiare, prima di tutto perché in questo formaggio c’è molto sale, in secondo luogo perché potrebbe creare dei problemi a essere deglutita. A parte la mia personale opinione, in generale va sottolieato che dal punto di vista igienico è sconsigliato dare la crosta così com’è, ma occorre lavarla e grattarla, in quanto quando la forma del formaggio è intatta viene toccata a mani nude e appoggiata in luoghi non sempre perfettamente puliti, come è normale avvenga visto che non viene indicata come edibile. Il mio consiglio è di evitare, perché è un di più che non apporta nulla di significativo dal punto di vista nutrizionale, mentre può creare qualche problema. E’ molto meglio offrire alla bambina un bel pezzetto di pane duro, che lei possa ammorbidire con la saliva e usare come allenamento per i due dentini nuovi. Il parmigiano va bene grattugiato nella pappa: questa è la sua più opportuna destinazione d’uso. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Sullo stesso argomento

Bambino di 2 anni ha mangiato ricotta fatta in casa con latte crudo: c’è il rischio di listeriosi o brucellosi?

24/08/2023 Gli Specialisti Rispondono di “La Redazione”

Il rischio teorico di contrarre la listeriori o la brucellosi esiste quando si mangiano derivati dal latte poco sicuri dal punto di vista igienico, tuttavia entrambe le malattie si controllano bene con gli antibiotici.   »

Svezzamento e formaggio: che fare se non è ben tollerato?

16/02/2022 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Se si ha l'impressione che un particolare alimento determini la comparsa di colichette, se ne può sospendere l'uso per alcuni giorni.  »

Quanto formaggio e quanto prosciutto a 19 mesi?

03/08/2020 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Esistono quantità indicative di prosciutto e formaggio che è bene conoscere per evitare che il bambino ne mangi troppi.  »

Come si manifesta la listeriosi in un bambino?

24/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

La listeriosi dà luogo a sintomi simili a quelli dell'influenza. Se compaiono è opportuno consultare il pediatra.   »

Bimba che rifiuta il latte e altri alimenti

24/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

È meglio non insistere affinché il bambino assuma alimenti che non desidera mangiare perché si rischia che li prenda in antipatia per sempre.   »

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti