Daparox: è giusto dimezzare la dose quando inizia una gravidanza?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 12/06/2024 Aggiornato il 12/06/2024

Seguire la terapia con uno psicofarmaco anche in gravidanza è il primo modo per stare bene ed essere quindi completamente libera di accogliere sia mentalmente che fisicamente il bambino.

Una domanda di: Michela
Sono una ragazza di 34 anni, ho scoperto da poco di essere incinta e ho deciso di dimezzare la mia compressa di daparox che
assumo ormai da quasi 10 anni! Sono stata subito male e sono ritornata a prendere la dose intera, quali rischi ci sono per il feto? Grazie per la
risposta.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, ha fatto bene a chiedere consiglio.
La gravidanza è un periodo bellissimo ma anche molto impegnativo ed è saggio farsi aiutare dai medici per affrontarla al meglio.
Se è in terapia con Daparox, dovrebbe avere anche un Curante neurologo o psichiatra ed è con lui o lei che occorre valutare se sia il caso di aumentare, ridurre o persino sospendere la terapia farmacologica.
Come ginecologa, posso confermarle che la terapia con Daparox o Paroxetina non solo è compatibile con la gravidanza ma è addirittura di scelta in allattamento, motivo per cui a mio parere non va sospesa in gravidanza, semmai dopo il parto.
Quanto al dosaggio della terapia (compressa intera o dimezzata), capisco che venga istintivo ridurre il farmaco quando si è in attesa ma siccome in gravidanza i farmaci sono eliminati più rapidamente, è già molto se lei riesce a controllare i sintomi impiegando lo stesso dosaggio di prima della gravidanza!
Che io sappia, in gravidanza si possono assumere da 20 a 40 milligrammi/die di Daparox o Paroxetina.
In particolare, la Paroxetina se assunta la sera aiuta a prevenire il risveglio precoce al mattino (in gravidanza il sonno è un punto debole, meglio
curarlo con attenzione per stabilizzare l’umore insieme alla terapia farmacologica specifica per l’ansia).
Come mi piace ripetere: “il bimbo sta bene se sta bene la mamma!”
Non si tratta quindi di egoismo, anzi: seguire la terapia anche in gravidanza è il primo modo per stare bene ed essere quindi completamente libera di accogliere sia mentalmente che fisicamente il suo piccolo capolavoro.
Le ricordo infine l’assunzione di acido folico per almeno il primo trimestre di gravidanza, se possibile lontano da the e latticini, 1 compressa/die da 400 microgrammi salvo diversa indicazione del Curante.
Spero di averla rincuorata, a disposizione se desidera, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Bimba di 4 mesi e mezzo che non sorride mai: può trattarsi di autismo?

30/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

In effetti a 4 mesi e mezzo di vita i bambini, se tutto va bene, sorridono. Tuttavia per stabilire se la mancanza di questo segnale "sociale" può essere espressione di un disturbo dello spettro autistivo è necessario valutare anche altri comportamenti.   »

Beta h-CG che aumentano poco in 8^ settimana: proseguirà la gravidanza?

28/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una volta visualizzati con l'ecografia l'embrione e il battito del cuoricino non ha più senso continuare a dosare le beta nel sangue, perché il loro andamento a questo punto della gravidanza non è predittivo di nulla.   »

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti