Daparox: meglio diminuirlo gradualmente in vista di una gravidanza?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 24/07/2023 Aggiornato il 25/07/2023

La paroxetina, che è il principio attivo contenuto nel Daparox, è compatibile sia con la gravidanza sia con l'allattamento quindi non è affatto necessario quando si aspetta un bambino ridurne il dosaggio quotidiano al di sotto della soglia che ne assicura l'effetto terapeutico.

Una domanda di: Sabrina
Buongiorno Dottoressa Valmori, avrei una domanda in merito alla gravidanza. Io e il mio compagno da qualche giorno stavamo provando ad avere un figlio, io prendo delle pastiglie Daparox ho iniziato nel 2021ne prendevo 20 mg al giorno su consiglio di mia mamma che è neurologa, abbiamo deciso assieme di diminuire a 10 mg ho iniziato da 6 giorni. Facendo questo percorso cioè andando a diminuire gradualmente non comporta eventualmente danno sulla gravidanza, vero? La ringrazio anticipatamente.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Buongiorno Sabrina, che bello che abbiate iniziato a cercare la gravidanza con il suo compagno: i figli ci fanno davvero cambiare parecchio e la vita prende un gusto (e un ritmo) prima impensabile… Rispetto al Daparox, che ha come principio attivo la paroxetina, le confermo che è compatibile non solo in gravidanza ma anche in allattamento e il dosaggio medio raccomandato è compreso tra 20 e 40 mg al giorno. Anche 10 mg al giorno è un dosaggio compatibile naturalmente ma è certamente molto contenuto e se ora può darsi che sia sufficiente, non è detto che lo rimanga una volta incinta (deve sapere che fin da subito i suoi reni lavorano per due e quindi anche l’eliminazione dei farmaci è più rapida…potrebbe essere necessario un aggiustamento al rialzo del dosaggio di farmaco!). Daparox preso la sera dovrebbe anche essere di aiuto per evitare il risveglio precoce al mattino: in gravidanza il sonno è fisiologicamente frammentato: la Natura ci allena al ritmo sonno veglia del neonato e delle poppate dopo il parto! Infine, è prudente non sospenderlo in vista del parto ma semmai dopo: il Daparox infatti non causa problemi di astinenza al nascituro (a differenza delle benzodiazepine quali ad esempio En, Xanax, Tavor) ma se viene sospeso poi occorrono anche 3 settimane perché faccia nuovamente effetto, nel caso in cui diventi necessario assumerlo di nuovo. Spero di averle risposto, le ricordo l’utilità di assumere acido folico 400 microgrammi/die (salvo diversa indicazione del Curante) per tutto il periodo di ricerca della gravidanza e almeno il primo trimestre della stessa. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti