Dentini macchiati in bimba di 4 anni

Specialista Giulia Bernkopf A cura di Giulia Bernkopf - Dottoressa specialista in Odontoiatria Pubblicato il 15/03/2019 Aggiornato il 15/03/2019

Per stabilire l'origine di un'alterazione del colore dei denti è necessaria la valutazione del dentista. Le macchie possono essere alimentari o dovute alla presenza dei cosiddetti "batteri cromogeni".

Una domanda di: Jluska
Mia figlia 4 anni da circa 20 giorni ha iniziato ad avere gli incisivi superiori come se si fosse consumato lo smalto…Quindi di colore grigiastro. Quali possono essere le possibili cause? Ed è una cosa irreversibile?
Ringrazio in anticipo.

Dottoressa Giulia Bernkopf
Dottoressa Giulia Bernkopf

Gentile signora,
dalla foto sembrano delle pigmentazioni, a prima vista, dovute a qualche alimento. È comunque sempre consigliabile una valutazione clinica per effettuare diagnosi differenziale con i batteri cromogeni tipici dell’infanzia. I batteri cromogeni sono batteri più frequenti nella dentizione dei bambini che metabolizzano il ferro rilasciando pigmenti che appunto “sporcano” i denti. Normalmente si dispongono a festone vicino alle gengive. Non sono batteri patogeni, anzi alcuni studi li correlano a una maggiore salute parodontale. Sono solo “brutti2. Per rimuoverli ci vuole il dentista oppure l’igienista dentale, dopo una diagnosi del dentista. La prevenzione viene fatta con dentifricio Zendium e una compressa di gengifor: prima però occorre sentire il parere del medico, no dunque al fai-da-te. Per le macchie alimentari occorre sempre farle rimuovere in studio. E’ ovvio che occorre anche individuare l’alimento che pigmenta per eliminarlo. Il dentifricio sbiancante nei bambini è vietato. Cordiali saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti