Depressione in gravidanza e psichiatra che dice no ai farmaci (ma con ripensamenti)

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 11/09/2024 Aggiornato il 11/09/2024

Ci sono psicofarmaci perfettamente compatibili con la gravidanza è anche con l'allattamento: utilizzarli nei mesi dell'attesa, se necessario, è la scelta più opportuna. Occorre però sempre confrontarsi con il proprio curante.

Una domanda di: Beatrice
Salve dottoressa, ho 39 anni e sono incinta al primo mese.
Soffro di ansia e depressione da qualche anno e sono in cura con Zarelis 150 mg e mirtazapina 30mg (che sto già scalando).
Non so come comportarmi, lo psichiatra dice che non dovrei prendere farmaci ma poi dice anche che è peggio una depressione non trattata in gravidanza.
Vorrei sapere se smettendo Zarelis potrei continuare almeno mirtazapina perché ho problemi a riposare la notte e la mirtazapina mi aiuta.
Sono nel pieno della confusione mentale.
Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, le confermo che lo Zarelis o venlafaxina è compatibile non solo in gravidanza ma anche in allattamento.
Casomai i colleghi pediatri sostenessero il contrario, le segnalo un database spagnolo a libero accesso e di facile consultazione per approfondire il tema dei farmaci in allattamento:
https://e-lactancia.org/breastfeeding/venlafaxine-hydrochloride/product/
Per quanto riguarda la mirtazapina sarebbe eventualmente compatibile sia in gravidanza che in allattamento.
Occorre decidere se sia preferibile puntare tutto su un unico farmaco (a dosaggio pieno, quello normale dell’adulto) oppure mantenerne due a dosaggio intermedio.
Escludo che sia prudente sospenderli entrambi: in gravidanza ci sono così tanti cambiamenti che è prudente sostenersi con questo tipo di terapie per non rischiare di compromettere la salute propria e quindi anche quella del nascituro.
Come mi piace ripetere: il bambino sta bene se sta bene la sua mamma!
Solo se lei è in pace e benessere sarà in grado di accudire il suo piccolo giorno e notte…non crede?
Quindi non è egoismo curarsi assumendo la terapia più adatta, anzi!
Le mando un link in cui esamino i vari tipi di psicofarmaci così da poter decidere col Curante la cura ideale per lei in questa fase così importante e al tempo stesso delicata della vita di noi donne.
ttps://www.bimbisaniebelli.it/servizi-online/esperti-rispondono/antidepressivi-e-altri-psicofarmaci-in-gravidanza-ci-sono-rischi-per-il-bambino-72420
Le raccomando infine l’assunzione di acido folico 1 compressa da 400 microgrammi al giorno (salvo diversa indicazione del Curante) almeno fino al termine del primo trimestre.
Per inciso, l’acido folico è mutuabile (ad esempio Balfolic o Fertifol compresse) e andrebbe assunto se possibile lontano da the e latticini.
Serve per prevenire eventuali difetti congeniti fetali, in particolare questa vitamina aiuta a formare correttamente la colonna vertebrale ed il cuore fetale…inoltre contribuisce nella formazione dei globuli rossi materni e fetali.
La saluto e rimango a disposizione per qualsiasi dubbio o necessità, cordialmente.

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