Diastasi addominale e ricerca della terza gravidanza

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 31/12/2018 Aggiornato il 31/12/2018

La diastasi addominale non è una controindicazione alla gravidanza.

Una domanda di: Simona
Salve, ho 24 anni e due bambini di 3 e 2 anni e sono alla ricerca della terza gravidanza da 9 mesi. Ho l’ ovaio micropolicistico e il ciclo mi è ritornato dopo 4 mesi di amenorrea grazie all’ inositolo. Ho una diastasi di 4 centimetri: è rischiosa una gravidanza con una diastasi? E’ possibile che con le due gravidanze sia rimasta subito incinta e che questa tardi ad arrivare? Cordiali saluti.

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Cara signora,
la diastasi è la separazione anomala dei due muscoli retti dell’addome, che in condizioni normali sono uniti. In generale, non rappresenta una controindicazione alla gravidanza, a patto però che non determini sintomi importanti – mal di schiena, dolori addominali, nausea, incontinenza – che richiedono necessariamente prima di tutto di risolverla. Le informazioni che mi ha dato sono troppo poche per permettermi di rassicurarla sull’assenza di rischi in caso di una sua terza gravidanza: per questo deve confrontarsi con il suo ginecologo curante. Ribadisco che se la diastasi non dà disturbi, la gravidanza si può affrontare tranquillamente, affidandosi però a un fisioterapista esperto, che possa indicarle gli esercizi da effettuare per tenere sottocontrollo il problema. Per quanto riguarda il fatto che lei non è ancora rimasta incinta dopo nove mesi di tentativi, posso solo dirle di effettuare un ulteriore controllo ginecologico, per accertare che tutto vada per il meglio. Tenga comunque presente che in qualche caso anche alle donne giovani come lo è lei occorre un anno di tentativi per riuscire a dare inizio a una gravidanza, nonostante non vi sia alcun problema. Le ricordo di assumere l’acido folico ogni giorno, a partire da ora, per la prevenzione della spina bifida nel neonato: la dose è di una compressa da 400 microgrammi al giorno. Infine, le segnalo che esiste l’associazione Diastasi donna, nel cui sito potrà trovare molte informazioni utili: www.diastasidonna.it Mi tenga aggiornato, se lo desidera. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti