Distacco alla 6^ settimana di gravidanza: cosa succederà?

A cura di Augusto Enrico Semprini - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 25/03/2024 Aggiornato il 07/05/2024

Un distacco coriale minimo, non è significativo e non influisce sull'evoluzione della gravidanza, se il feto ha un normale corredo cromosomico. A 6 settimane la possibilità che una gravidanza si interrompa è intorno al 2 per cento,

Una domanda di: Samuela
Sono alla prima gravidanza e ho 28 anni. Alla 6^ settimana è stato rilevato un distacco coriale di 19 mm. Embrione con battito e cervice chiusa. Non ho mai avuto perdite ma solo dolore lombare. Mi è stato prescritto riposo relativo progesterone per via vaginale e magnesio. Mi è stato detto che c’è una possibilità su tre che la gravidanza finisca in un aborto spontaneo. Ho letto molte cose a riguardo e vorrei dei chiarimenti. Sul referto si parla di distacco coriale ma non capisco se si tratta di amniocoriale o deciduo coriale. Come faccio a capire quale è stato rilevato? Quale dei due è più grave? 19 mm a 6 settimane è un distacco di grandi o piccole dimensioni? Possibilità di riassorbimento? Vi ringrazio molto per la vostra disponibilità e professionalità.

Augusto Enrico Semprini
Augusto Enrico Semprini

Cara Samuela, questi minimi distacchi coriali sono irrilevanti, se il feto ha un normale corredo cromosomico. A 6 settimane la possibilità che una gravidanza evolva in modo abortivo è intorno al 2 per cento, quindi vi è un ampio margine di tranquillità. Per mia scelta ritengo questi minimi distacchi poco significativi e non consiglio riposo perché penso che la componente meccanica non abbia nulla a che fare, né supplemento di progesterone, se il dosaggio sul sangue risulta nei valori di norma. Alla fine della sua lettera chiede se vi è possibilità di riassorbimento e la risposta è che, secondo me, al prossimo controllo ecografico non vi sarà neppure la minima traccia di questo sanguinamento che nel mio modo di vedere le caratteristiche della gravidanza nel primo trimestre risulta del tutto normale. Fra 6-8 settimane la placenta si rimaneggia, parte dei villi scompaiono ed è facile che vi siano piccole raccolte di sangue che non compromettono in alcun modo il buon decorso della gestazione. Ci farebbe piacere sapere se questa visione più tranquilla si conferma nelle prossime settimane. Un saluto cordiale.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Gravidanza che non inizia in allattamento, dopo 4 mesi di tentativi: che fare?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Le gravidanze non si avviano premendo un interruttore. Ci possono volere mesi di tentativi prima di iniziarne una, soprattutto se si sta ancora allattando perché se è vero che l'allattamento al seno non assicura la contraccezione, lo è altrettanto che può rendere più difficile concepire.   »

Gravidanza e antidepressivo sospeso dalla psichiatra: è l’indicazione corretta?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica.   »

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Fai la tua domanda agli specialisti