Distacco amniocoriale: meglio il progesterone in ovuli o per iniezione?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 09/01/2024 Aggiornato il 09/01/2024

Il vantaggio del progesterone in ovuli rispetto a quello somministrato per iniezione è quello di essere rilasciato in prossimità del collo uterino e quindi dell'utero, con conseguente concentrazione maggiore proprio dove serve.

Una domanda di: Josuè
Salve dottoressa Elisa Valmori, le scrivo questo messaggio perché la mia fidanzata ha avuto in distacco amniocoriale 2,4 x 1,2. Oggi ha fatto lo screening e l’esame è andato tutto bene, però questo distacco un po’ mi preoccupa. Desidero capire se il Progeffik (vaginale) che lei prende due volte al giorno fa effetto, insieme all’acido folico e all’integratore Dav. Più di un mese fa ha avuto il suo primo distacco e al pronto soccorso le hanno dato una cura di 20 giorni con il Prontogest. A parer mio, mi potrei sbagliare, ma il Prontogest fa più effetto, la ginecologa però giustamente le ha detto che il Progeffik va di più ad agire localmente sul distacco. Mi può dare una spiegazione per levare una volta per tutte questa preoccupazione? Quanto corrisponde una puntura di Prontogest rispetto agli ovuli? Una puntura vale 2 ovuli, sono un po’ confuso, mi scusi? L’altra domanda è: ma se il distacco non viene assorbito che percentuale c’è di portare avanti la gravidanza? Si può portare avanti e fino a che punto? Grazie anticipatamente di avermi ascoltato.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Buongiorno e…che bello che lei si preoccupi per la sua fidanzata e si premuri di scrivere a nome suo! Non capita spesso di ricevere domande dai papà e questo le fa onore. Dunque, la premessa è che noi non sappiamo esattamente cosa sia la causa di un distacco amniocoriale: semplicemente lo visualizziamo con l’ecografia e sappiamo che il modo migliore perché possa riassorbirsi, è evitare che l’utero sia sottoposto a contrazioni. Immagino che, oltre alle terapie farmacologiche, alla fidanzata sia stato consigliato di evitare sforzi fisici (rapporti sessuali inclusi), di fare una vita “riguardata”. La terapia con Progesterone è utile proprio per mantenere l’utero a riposo, evitando le contrazioni che potrebbero ostacolare la guarigione del distacco. Lei ha l’impressione che il Prontogest sia più efficace del Progeffik. Non saprei dirle con esattezza se una puntura di Prontogest equivalga a due ovuli di Progeffik, ma di sicuro due ovuli al giorno di progesterone non sono pochi: c’è anche chi propone un ovulo soltanto come trattamento! Il vantaggio dell’ovulo è quello di rilasciare il farmaco in loco, quindi in prossimità del collo uterino e dell’utero, con plausibile concentrazione di farmaco maggiore lì dove ci interessa che arrivi particolarmente. Anche il Dav, con il suo contenuto di Magnesio e di anti-ossidanti come l’acido alfa-lipoico, agisce in modo sinergico al progesterone, mantenendo l’utero rilasciato e al riparo da contrazioni premature. Lei mi parla di distacco amniocoriale e questo mi fa ben sperare in quanto è destino che, col passare delle settimane di gravidanza, la membrana amniotica si accolli al chorion sottostante. Magari già alla prossima ecografia non sarà più visibile questo distacco che ora tanto vi fa preoccupare. Inoltre, le dimensioni del distacco sono abbastanza contenute e anche questo fattore è positivo: minore l’estensione, maggiori le probabilità di completa guarigione! Che io sappia, nella maggior parte dei casi il distacco viene riassorbito e la gravidanza procede finalmente indisturbata…ve lo auguro di cuore! Spero di averle risposto, resto a disposizione altrimenti, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Come togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

12/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Fai la tua domanda agli specialisti