Distacco amniocoriale: perché?

Professoressa Anna Maria Marconi A cura di Anna Maria Marconi - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 19/04/2021 Aggiornato il 19/04/2021

Non è ben chiaro perché si può verificare un distacco amniocoriale a inizio gravidanza, ma di certo non si può attribuire al mancato riposo assoluto.

Una domanda di: Valentina
Buongiorno Dottoressa, a 7 settimane + 5 giorni di gestazione ho abortito con il seguente quadro clinico:
– gravidanza da pma gemellare (1 crio embrione sdoppiato di cui 1 con battito e 1 senza);
– già presenza fibroma prima del transfer (non ritenuto un problema);
– alla 6+3 prime perdite di sangue vivo mi reco in PS e mi attestano presenza distacco amniocoriale a quanto pare causato dalla camera senza battito (molto più piccola di quella con battito);
– dalle prime perdite introduzione Pleyris (in aggiunta a prometrium 200 4 ovuli/die + progynova 3 cpr/die) e riposo assoluto (letto/divano);
– venerdì scorso con ripetute emorragie vengo ricoverata e poco dopo aborto;
– intervento di revisione utero con visita ginecologica dopo 40 gg.
Mi chiedo se era evitabile in qualche modo il distacco (ad es. senza il fibroma o senza passeggiate).
Può essere davvero stato causato dalla seconda camera gestazionale?
C’era modo di salvare la camera con battito? Mi hanno detto che in genere l’uscita di una camera si porta dietro anche l’altra?
Può essere stato un problema di coagulazione del sangue? Mi hanno detto che il distacco ha generato grossi coaguli che tendevano ad uscire invece di riassorbirsi.
Ho un secondo (e ultimo tentativo di transfer): c’è qualcosa che posso fare per scongiurare che vada male anche questa volta? Tipo rimuovere il fibroma o stare a riposo assoluto dall’inizio? Temo che anche le passeggiate possono aver causato il distacco.
Grazie.

Anna Maria Marconi
Anna Maria Marconi

Gentile signora, rispondo alle sue domande: il distacco dubito fosse evitabile, sicuramente il riposo non lo avrebbe evitato dal momento che, specie nel primo trimestre non è di grande utilità. Per quanto riguarda il fibroma dipende da dove è localizzato. Ma un piccolo fibroma che non aggetta nella cavità uterina, quasi mai crea problemi. Per quanto riguarda la coagulazione del sangue, non credo sia stato quello il problema: si è creato un distacco (non sappiamo bene quale ne sia la causa, se non un problema dell’impianto della gravidanza) nel quale si raccoglie del sangue che poi viene espulso o riassorbito a seconda dei casi. Nel suo mi sembra che la gravidanza sia partita male, già con un embrione senza battito con un distacco che poi ha coinvolto anche la seconda camera gestazionale. Nelle gravidanze da PMA qualche insuccesso va messo in conto, le avranno certamente detto che il successo della procedura è piuttosto basso e spesso sono necessari più tentativi.
Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti