Ho 33 anni e sono alla 5^ gravidanza, 11 settimane + 5 giorni, ieri mi sono recata in pronto soccorso ostetrico-ginecologico della mia città per delle perdite rosso vivo ma
non abbondanti avvenute tra la sera precedente a ieri e durate fino a ieri mattina, premetto che sono due settimane che ho perdite che variano dal rosa al marroncino ma venerdì di due settimane fa ho avuto un episodio di perdite abbondanti rosso vivo e in quell’ occasione con l’ecografia mi
hanno detto che era tutto ok sia per il bambino che per la placenta. Tornando a ieri ripetendo l’ecografia pelvica e quella transvaginale hanno notato un
distacco subcoriale e hanno notato un accumulo di sangue di 7×3 cm vicino l’OUI, la dottoressa mi ha detto di stare a riposo assoluto e di indossare
le calze antirombo più il progesterone mattina e sera, volevo sapere un po’ più nel dettaglio quali sono i rischi per me e per il feto e capire nel
dettaglio cosa è successo di preciso.
Elisa Valmori
Salve signora, in primo luogo le direi di non disperarsi per via di questo distacco riscontrato all’ecografia: nella maggior parte dei casi si riassorbono nel corso di alcune settimane senza lasciare traccia di sé nelle ecografie successive.
Le sono stati prescritti riposo assoluto e progesterone per facilitare il riassorbirsi del distacco, mantenendo l’utero a riposo da contrazioni premature.
Direi che le calze antitrombo sono indispensabili finché il riposo è assoluto, potranno essere abbandonate quando il riposo da assoluto diverrà relativo.
La ragione delle calze risiede nel fatto che la gravidanza come l’allettamento sono fattori di rischio per trombosi, come anche la multiparità, l’obesità, la presenza di varici agli arti inferiori, il fumo di sagaretta e l’età maggiore di 35 anni…se avesse anche queste ultime condizioni presenti varrebbe la pena intraprendere una profilassi a base di eparina in aggiunta all’elastocompressione…ma certamente il suo Curante ha già valutato tutti questi aspetti.
Le contrazioni uterine ad inizio gravidanza si avvertono solitamente come dolori lombari o simili alle mestruazioni, quindi sarà utile fare caso a questi sintomi per essere confortati sull’efficacia della terapia prescritta.
Lei si chiede quali siano i rischi per sé e per il feto. A parte il rischio trombotico, non direi che lei abbia ulteriori rischi (per fortuna!).
Per quanto riguarda il feto, la raccolta di sangue che è stata evidenziata con l’ecografia potrebbe essere contaminata da microbi e innescare delle contrazioni uterine premature che ritarderebbero il riassorbimento del distacco. Potrebbe essere utile (a giudizio del Curante) effettuare un tampone vaginale completo e magari anche dei tamponi cervicali per escludere la presenza di Chlamydia e Mycoplasma a livello del collo uterino. Se i tamponi fossero tutti negativi, potremmo immaginare che la causa del distacco sia da attribuire magari ad un’attività fisica intensa o a ritmi di vita molto sostenuti (mi dice di essere alla sua quinta gravidanza). Non sempre sappiamo identificare la causa del distacco: in medicina sono forse più le cose che non sappiamo…come Socrate giustamente ci ha insegnato. Per quanto riguarda il riscontro ecografico, a mio avviso il distacco non era presente alla prima ecografia perché si stava sviluppando proprio in occasione del primo sanguinamento, mentre al controllo successivo era già presente e presumo in fase di organizzazione.
Un po’ come quando si forma un livido dopo aver preso una botta: ci vuole del tempo perché si noti sulla pelle e poi cambia di colore di giorno in giorno finché finalmente scompare…
Spero di averla aiutata a chiarire i suoi dubbi, restiamo in attesa confidando che tutto vada per il meglio, cordialmente.
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