Distacco di placenta nel secondo mese di gravidanza

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 18/10/2019 Aggiornato il 04/12/2022

Un distacco placentare anche importante potrebbe risolversi e non impedire il proseguimento della gravidanza, se si osservano tutte le indicazioni del caso.

Una domanda di: Alice
Ho 35 anni e sono alla 9 settimana di una quarta gravidanza (ultima mestruazione 8 agosto). La prima gravidanza è stata perfetta, parto a termine, bimba sanissima. Seconda gravidanza interrottasi a 8 settimane con conseguente raschiamento; terza gravidanza terminata a 5 settimane con aborto spontaneo. Mi sono rivolta ad un genetista il quale mi ha prescritto tutti gli esami per la poliabortività. Esami con esito negativo. Lo specialista sospetta comunque un’alterazione trombofiliaca (non la malattia “grave” mi spiega) e mi prescrive Prefolic e cardioaspirina da un mese prima del concepimento e per tutta la gravidanza. Alla 7 settimana della corrente gravidanza ho avuto lievi perdite ematiche, inizialmente rosso vivo poi scuro. In Pronto soccorso mi hanno detto che è dovuto ad un lieve distacco, non mi dicono di quanto; embrione di 8mm con battito. Mi aumentano il progefikk 200, da 2 ovuli a 3, Dav compresse 2 volte al giorno e riposo. Le perdite durano una settimana. Nel frattempo faccio il fibrinogeno: nella norma. Dopo 2 settimane ripeto l’eco: i distacchi adesso sono due, uno al polo inferiore di 24 mm ed uno al polo superiore di 17mm. L’embrione adesso misura 1. 93 cm con battito. Il ginecologo mi spiega che è una settimana indietro. Avendo le ovaie policistiche, i miei cicli non sono mai stati inferiori a 40 giorni. Li ho monitorati con temperatura e stick d’ovulazione, e sono abbastanza sicura di essere di 8 settimane e non di 9, quindi il feto dovrebbe essere in linea con le misure. Me lo conferma? Il mio medico mi ha detto di proseguire con la stessa terapia ad eccezione della cardioaspirina che mi consiglia di sospendere per aiutare l’ematoma a riassorbirsi. La sensazione, quando mi prospettava la situazione, non è stata rassicurante. Ha definito i distacchi molto grandi e se riuscissi ad espellere il sangue sarebbe positivo. Io pensavo che non aver perdite fosse un buon segnale, non è così? Lei come valuta il mio caso? Pensa che con la suddetta terapia, la gravidanza possa proseguire? Ciò che mi preoccupa è il fatto che, nonostante i 15 giorni di riposo e progesterone, la situazione sia peggiorata!

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, mi scusi se l’ho fatta attendere per la risposta…non sono proprio riuscita prima! Dunque, in base a quello che mi ha riferito mi sento di confermarle la possibilità di un concepimento in ritardo rispetto alla sua ultima mestruazione. Avendo lei monitorato la sua ovulazione, direi che alla prima ecografia in pronto soccorso non era già di 7 settimane ma ancora di 6 e alla successiva ecografia era quindi di 8 invece che di 9 settimane. Questo è un dato importante in quanto è diverso se lei ha un distacco ma l’embrione continua a crescere correttamente rispetto all’epoca gestazionale, oppure oltre al distacco notiamo che la crescita fetale è in riduzione rispetto alle attese…sarebbero due segnali sfavorevoli invece di uno solo! Il fatto che lei ora non abbia perdite di sangue né dolori uterini è anch’esso positivo. Rispetto alla sospensione di cardioaspirina, direi che è prudente effettuarla, proprio per facilitare il riassorbimento del distacco stesso. Non mi aspetto che lei espella il sangue per via vaginale (il collo dell’utero dovrebbe essere chiuso in gravidanza, come scrive lei è un buon segno se non ci sono perdite ematiche) ma che, nel tempo e con pazienza, si possa organizzare e riassorbire. Rispetto alla terapia con Progeffik 200 mg per 3 volte al giorno, direi che mi sembra fin eccessiva. A mio avviso, dovrebbe essere sufficiente un trattamento con Progeffik 200 mg mattino e sera, Dav compresse (in teoria 1 al giorno) e riposo domiciliare…ma prima di cambiare i dosaggi delle terapie, è utile che si confronti con il suo Curante. Spero di averla rincuorata, sta già facendo tutto il possibile perché questa gravidanza vada a buon fine e sono convinta che anche il suo piccolo si stia impegnando al massimo…l’unione fa la forza! Cordialmente.

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