Doloretti a fine gravidanza

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Dottoressa Elisa Valmori Pubblicato il 17/08/2018 Aggiornato il 17/08/2018

Avvertire dei piccoli dolori in prossimità del parto è un'evenienza normale.

Una domanda di: Giuseppina
Sono a fine gravidanza ma ho dolori sia sopra la vescica che in vagina: cosa devo fare e cosa significa? Grazie.
Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora mamma!
In effetti alla fine di una gravidanza è altamente probabile che capitino delle contrazioni uterine “preparatorie”…
L’importante è intendersi su cosa siano le contrazioni uterine e su quale sia la frequenza normale alla sua epoca gestazionale.
Direi che la contrazione uterina si avverte come una specie di crampo muscolare (l’utero è un organo “muscoloso” in fin dei conti) localizzato al basso ventre (quindi sopra e/o dietro la vescica e a volte irradiato fino in vagina), della durata di circa un minuto (o meno, anche 40-45 secondi…), che ha un andamento a parabola ossia inizia, cresce di intensità, raggiunge un culmine e poi decresce fino a scomparire completamente.
Le fitte addominali si distinguono dalle contrazioni uterine perché hanno di solito una durata molto più breve e possono essere anche molto dolorose, mentre di solito la contrazione uterina “preparatoria” è più fastidiosa che dolorosa.
C’è poi un altro segnale tipico della contrazione uterina: si indurisce la superficie della pancia e diventa dura “come il marmo”.
Ce ne si accorge appoggiando sopra una mano: di solito la pancia durante la gravidanza è piena ma morbida!
Così si distingue la contrazione uterina anche dagli indurimenti localizzati, dovuti per lo più ai movimenti del bambino che punta un piede, un ginocchio, un gomito…in questo caso la pancia sarà deformata e dura in corrispondenza delle piccole parti fetali in movimento…solo raramente a seguito di intensi movimenti fetali l’utero si contrae di riflesso.
In presenza di contrazioni uterine dolorose o troppo frequenti (anche se non regolari, ossia ogni 5 minuti come si osserva durante il travaglio del parto), è più difficile avvertire i movimenti del bambino (che è possibile si riesca a muovere meno per il minore spazio a disposizione e anche per il flusso di sangue meno abbondante a livello della placenta) e si possono sentire dei fastidi simili al dolore del ciclo mestruale o al mal di reni.
Se lei notasse queste contrazioni uterine come ritmiche (ossia si ripresentano a intervalli regolari, per esempio ogni 5 minuti) vale sicuramente la pena cronometrarle e, dopo almeno un’ora di regolari contrazioni ogni 5 minuti, recarsi in pronto soccorso con la valigia nell’eventualità che sia iniziato il famigerato travaglio del parto.
Spero di esserle stata di aiuto, a disposizione se desidera, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti