Dolori addominali dopo l’ecografia transvaginale

A cura di Augusto Enrico Semprini Pubblicato il 04/07/2023 Aggiornato il 04/07/2023

Il controllo ecografico è utile per appurare che l'embrione si sia annidato correttamente nell'utero, non c'è ragione di temere che possa compromettere l'andamento della gravidanza.

Una domanda di: Lucia
Stamattina ho scoperto di essere incinta di 5 settimane e dopo la visita e l’ecografia transvaginale sono aumentati i dolori sotto la pancia che avevo qualche giorno prima.
Sono a rischio aborto?

Augusto Enrico Semprini
Augusto Enrico Semprini

Cara Lucia,
ha fatto benissimo a fare un controllo ecografico clinico in gravidanza iniziale, per sincerarsi che la gravidanza sia in utero e conoscere con precisione quando è avvenuto il concepimento e programmare il controllo successivo.
Un terzo delle donne nel primo trimestre ha sanguinamenti genitali che non predicono una perdita della gravidanza ma sono legati al meccanismo di impianto del concepito sulla parete uterina.
I sanguinamenti sono frequenti ma non pericolosi, non vi sono precazioni da mettere in atto su cui tutti concordino perché io, ad esempio, non raccomando il riposo ma altri colleghi sì, e quindi la situazione è tranquilla e la invito a seguire tutte le indicazioni che dà il suo curante perché oltre alla tranquillità emotiva vi sia anche un controllo clinico dell’evoluzione della gravidanza. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

DNA fetale o amniocentesi a 42 anni?

20/09/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Le linee guida europee, seguite anche in Italia, sono chiare: prima di pensare al DNA fetale o all'amniocentesi è indicato (e importantissimo) sottoporsi al test combinato o Bi-test.  »

Ipercheratosi emersa dal pap test

11/09/2023 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

L'ipercheratosi è l'aumento della componente cheratinica della parete cellulare. Se viene evidenziata dal pap test richiede di ripetere l'indagine dopo sei mesi.  »

Tosse terribile, che nessun farmaco lenisce, in un bimbo di 5 anni

16/08/2023 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La scuola di Trieste ha descritto ed etichettato più di vent'anni fa una manifestazione tipica dell'età pediatrica, fino ad allora non catalogata e poi battezzato con l'acronimo SIRT, che sta per Sindrome da Ipersensibilità dei Recettori della Tosse. Si tratta di un disturbo che oggettivamente dà tanta...  »

Fai la tua domanda agli specialisti