Dopo due aborti che fare?

A cura di Elisabetta Colonese - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 26/11/2024 Aggiornato il 26/11/2024

Se la ginecologa curante consiglia di non fare indagini particolari in seguito a due interruzioni spontanee della gravidanza è opportuno darle ascolto e provare ancora.

Una domanda di: Fra
A febbraio ho eseguito un’interruzione di gravidanza al quarto mese, la mia bimba era affetta da una grave
malformazione (anencefalia), un dolore immenso. I medici hanno attribuito tutto alla “sfortuna”. A maggio resto incinta di nuovo, ma ho avuto un
aborto spontaneo in quanto non c’è mai stato battito, anche qui hanno attribuito tutto alla sfortuna dicendomi che i due eventi non sono
correlati. La mia ginecologa non ritiene opportuno che esegua esami per la poliabortività in quanto il primo non viene considerato aborto. Ho una
paura immensa di affrontare tutto di nuovo, non so cosa fare, né a chi rivolgermi, non so cosa si fa in questi casi. Certa di una risposta le
auguro una buona serata.

Elisabetta Colonese
Elisabetta Colonese

Cara signora,
mi dispiace molto per i due eventi. Purtroppo una gravidanza su 4 si spegne da sola su base darwiniana, spesso in relazione all’età della
donna, infatti dopo i 35 anni le anomalie cromosomiche sono più frequenti e oltre a quelle più note (sindrome di Down, sindrome di Edward, Patau) molte altre sono incompatibili con la vita e portano le gravidanze a spegnersi da sole in utero. Altre volte capita per problemi di coagulazione, auto anticorpi, endometriti, altro, ma confermo che non sono necessariamente eventi collegati. Gli esami per poliabortivita generalmente si eseguono dopo 3 aborti spontanei o se in anamnesi o in famiglia ci sono dei motivi particolari. Le auguro di avere presto la sua gravidanza a termine.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Fai la tua domanda agli specialisti