Dopo la PMA, l’embrione non si vede in 6^ settimana

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 27/08/2024 Aggiornato il 23/04/2025

Può capitare che in sesta settimana l'ecografia non riesca a individuare l'embrione, ma solo la camera gestazionale. Per sapere se la gravidanza sta procedendo in modo regolare occorre attendere di ripetere l'ecografia a distanza di circa una settimana.

Una domanda di: Antonietta
Sono alla prima gravidanza e per me è tutto nuovo. Il 24 luglio ho fatto la mia prima PMA (procreazione medicalmente assistita, ndr) andata a buon fine per fortuna. Il centro
della PMA mi ha consigliato di fare la prima ecografia a sei settimane, ho fatto l’ecografia a 6+1 si vedeva la camera gestazionale e sacchetto
vitellino ma l’embrione no, il ginecologo mi ha detto che sarebbe stato molto più contento se avesse visto anche l’embrione ma forse stava solo crescendo lentamente. Sinceramente non mi ha dato tanta sicurezza perché mi ha spiegato anche le probabilità che ci possono essere che non sia andata bene, mi fa stare un po’ male sapere questa cosa. Ho inviato tutto anche al centro di PMA mi è stato detto di aspettare che potrebbe essere ancora presto vedere
l’embrione e di ripetere l’ecografia tra una settimana. Io per mia iniziativa ho fatto le beta e sono cresciute però ho paura che non vada a
buon fine la gravidanza, vorrei un suo parere, grazie.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, anche se non mi ha riportato alcuni dati preziosi (ad esempio la data del transfer o dell’ecografia o il valore delle beta) penso di poterle confermare che è già un ottimo punto di partenza visualizzare la camera in utero con il sacco vitellino.
A sei settimane capita abbastanza di frequente di non riuscire a visualizzare l’embrione con l’ecografia…ma questo non vuol dire che non ci sia!
È proprio vero: in questo primo periodo si naviga a vista e si sta col fiato sospeso tra l’emozione esaltante del test positivo e il presagio della sconfitta.
Anche se è forte la tentazione di affidarsi alla scienza per avere prove del buon andamento della gravidanza, il mio consiglio è quello di limitarsi al minimo indispensabile, evitando di effettuare indagini di sua iniziativa e di prendersi del tempo semmai per sè, per coccolarsi e fare quello che la fa stare bene (cinema, teatro, buona musica, una bella doccia con aromi…una passeggiata serale con gelato finale…solo per fare degli esempi)
Potrà sembrare strano come consiglio ma sono convinta che il bimbo/a sta bene se sta bene la sua mamma…quindi è nell’interesse di entrambi!
Piano piano, giorno dopo giorno, imparerà ad ascoltare i segnali che il corpo le manda: la gravidanza è proprio una bella palestra in questo e le ostetriche sono la chiave per mettersi in ascolto. Le propongo il link di un’ottima ostetrica che mi ha aperto un mondo, nella speranza che sia altrettanto anche per lei,
https://verenaschmid.eu/it/ecologia-della-vita-ecologia-della-nascita/
Cordialmente.

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