Buongiorno, ho avuto trasfert di blastocisti in 5 giornata il 31 ottobre e fin dalla misurazione delle beta e nelle successive numerose ecografie hanno riscontrato che il feto risultava costantemente una settimana indietro (fin da quando si vedeva solo la camera gestionale senza embrione). La ginecologa di fiducia mi ha sempre tranquillizzato sul fatto che lo stesso sia sempre cresciuto costantemente. Un altro medico alla morfologica mi ha però prospettato possibili malformazioni non visualizzabili in eco, nonostante il rischio basso della translucenza e nonostante il dna fetale non abbia evidenziato anomalie cromosomiche. Chiedo quindi se questa ridatazione della PMA sia davvero impossibile o vi siano casi simili in letteratura. Ringrazio per l’attenzione.

Francesco Maria Fusi
Gentile signora, un impianto tardivo può avvenire per non più di 2-3 giorni. Una settimana è un po’ troppo. Ci sono diverse possibilità, la più comune è che semplicemente si tratti di un bambino un po’ più piccolo rispetto alle curve. Non è da escludersi però anche la possibilità di qualche problema fetale o di una ipofunzione placentare. Infine, se il transfer era da scongelamento e su ciclo spontaneo, che l’impianto non sia della blastocisti ma di un nuovo embrione. Credo sia importante seguire la crescita ecograficamente. Con cordialità. Buona giornata
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.