Dopo tre aborti spontanei che fare?

Dottor Francesco Maria Fusi A cura di Francesco Maria Fusi - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 24/05/2021 Aggiornato il 24/05/2021

Dopo tre interruzioni della gravidanza spontanee diventa opportuno rivolgersi a un centro che si occupa di poliabortività.

Una domanda di: Consuelo
Scrivo perché ho avuto un problema ricorrente negli ultimi tre mesi.
Sono una donna di 30 anni con una cardiopatia congenita, tetralogia di
Fallot, che mi ha portato ad avere delle tachicardie anormali per il quale
mi è stato indicato di assumere il bisoprololo da 1.25 per moderare la
situazione. Premetto che quando mi è stato prescritto la cura al cardiologo
ho chiesto se poteva provocare aborti o complicazioni e mi ha confermato che
non ci sarebbero stati problemi.
Io ed il mio compagno a dicembre 2020 abbiamo deciso di cercare un bimbo, e
di conseguenza ho iniziato ad assumere acido folico. La sfortuna-caso-natura
ha deciso che nell’arco di 4 mesi dovessi avere 3 aborti spontanei precoci
entro la 4ª/5ª settimana (gennaio, marzo, aprile). La mia ginecologa non è
stata molto esaustiva nelle risposte, ma l’unico dubbio che mi ha lasciato
è stato che il bisoprololo potrebbe provocare questi episodi spiacevoli.
Potreste darmi un parere a riguardo? Nel caso in cui il bisoprololo non
provochi nessun problema in gravidanza mi prescrivereste degli esami per
capire la natura di questi aborti precoci?

Grazie per la disponibilità.

Francesco Maria Fusi
Francesco Maria Fusi

Buongiorno,
al terzo aborto spontaneo diventa opportuno eseguire accertamenti. Il bisoprololo non è causa di poliabortività. Suggerirei di contattare un centro poliabortività, che possa fare le prescrizioni adeguate. Occorrerà indagare l’assetto genetico di entrambi, la riserva ovarica della signora, la funzionalità tubarica (aborti molto precoci possono essere anche tubarici), il metabolismo di glucosio e insulina, la funzionalità tiroidea, la coagulazione del sangue, gli anticorpi antifosfolipidi e infine l’assetto linfocitario. Ovviamente io non posso fare pèrescrizioni in senso stretto, ma solo informarla su quali esami si devono fare in casi come il suo. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Forte dispiacere a inizio gravidanza: ne risentirà il bambino?

25/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Secondo alcuni psicologi, noi cerchiamo la felicità perché l'abbiamo sperimentata nella pancia della nostra mamma: questa affermazione è sufficiente per non temere che uno stress, anche se intenso, possa interferire negativamente sul buon andamento della gravidanza.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Gravidanza e antidepressivo sospeso dalla psichiatra: è l’indicazione corretta?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica.   »

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Fai la tua domanda agli specialisti