Dubbi dopo il bi-test

Dottoressa Cristiana De Petris A cura di Cristiana De Petris - Dottoressa specialista in Farmacia Pubblicato il 24/01/2022 Aggiornato il 24/01/2022

Il bi-test va valutato insieme ad altri parametri, tra cui l'età della madre.

Una domanda di: Carmela
Per prima cosa vorrei sapere come mai, anzi, se è normale che sull’esito delle PAPP-A e delle Free beta HCg non siano presenti i valori di riferimento. Mi sono un po’ preoccupata. Ho fatto il prelievo a 11sett + 3 ed i miei valori erano: PAPP-A: 1,96 U/L Bhcg libera : 61,6 U/L La Tn sono in attesa di eseguirla e sarò a 12+2. La mia preoccupazione nasce nel momento in cui non vedo dei valori di riferimento. L’errore più grande che potessi fare è stato andare a cercare su internet, non è servito a nulla se non ad alimentare la mia ansia. In attesa di un riscontro. Cordiali saluti.

Cristiana De Petris
Cristiana De Petris

Gentile signora, certo che è normale che non ci siano i parametri di riferimento, perché il bitest è un test di screening che va valutato, ai fini di ottenere il referto, insieme ad altri parametri tra cui l’età della gestante, l’uso di sigarette, la presenza di eventuali malattie, come il diabete, l’esito della translucenza nucale. Una volta in possesso di tutti questi elementi, il ginecologo può ottenere, grazie all’ausilio di un software (un programma informatico) l’indice di rischio (per esempio, alto). I valori che lei riporta non possono da soli esprimere l’indice di rischio e quindi, appunto isolatamente, non hanno utilità. Attenda dunque serenamente la translucenza nucale: in quella occasione il ginecologo le dirà come stanno le cose alla luce dei dati raccolti (a quel punto completi), suggerendole eve ntualmente di effettuare l’amniocentesi. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti