Dubbi dopo una gravidanza extrauterina

Dottor Gaetano Perrini A cura di Gaetano Perrini - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 25/05/2020 Aggiornato il 25/05/2020

In seguito a una gravidanza extrauterina è opportuno effettuare la valutazione della pervietà delle tube.

Una domanda di: Maria
Ho avuto a dicembre una gravidanza extrauterina con aborto tubarico nelle prime 4 settimane, dopodiché a maggio ho effettuato un’ isterosonografia e volevo chiedetevi il parere del referto perché il medico non mi ha detto nulla riguardo. Riguardo al referto ha scritto: “cavità uterina regolare per morfologia e volume, a pareti indenni e senza inclusi, tuba sinistra prontamente pervia e visualizzata con regolare il transito e la perfusione peritoneale, tuba destra visibile ma con porzione ampollare dilatata e con passaggio circoscritto del mdc in cavità peritoneale”.

Dottor Gaetano Perrini
Dottor Gaetano Perrini

Gentile signora,
la gravidanza extrauterina rappresenta una delle possibili patologie nelle prime settimane della gestazione.
In una bassa età gestazionale, come nel suo caso, quando è possibile si effettua solo un monitoraggio biochimico clinico evitando un intervento chirurgico demolitivo con l’asportazione della tuba o della porzione in cui è inserita la gravidanza al di fuori dell’utero. La valutazione della pervietà tubarica successivamente a questo evento ha una funzione puramente descrittiva e non deve essere considerata una valutazione di funzione in quanto molti fattori possono determinare ostacolo al passaggio del mezzo di contrasto ed erroneamente far considerare non funzionante la porzione anatomica. Anche un passaggio rapido del mezzo di contrasto non è garanzia di funzione tubarica normale in quanto la funzione tubarica è determinata non tanto dalla permeabilità della stessa quanto dalla mobilità delle ciglia dell’epitelio di rivestimento interno della tuba che permette all’oocita di passare dall’ovaio all’interno della cavità dell’utero.
Aver avuto una gravidanza extrauterina espone ad un minimo rischio di recidive (di averne un’altra) ma non per questo appare corretta una risoluzione chirurgica sempre e comunque nel caso in cui ci si trovi di fronte ad una gravidanza extrauterina. Con cordialità.

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