Il giorno 8/7/22 ho subito un raschiamento a seguito di gravidanza interrotta alla decima settimana, come scoperto durante un controllo ecografico attraverso cui è stato possibile rilevare l’assenza del battito del cuore dell’embrione. Dall’ istologico del materiale abortivo è risultata una mole gravidica parziale. Ho effettuato monitoraggio beta con cadenza settimanale (primo valore beta post aborto uguale a 1499, secondo valore beta 325,9 e ad oggi , 24 giorni dopo il raschiamento, il terzo valore della beta è 88.6). In contemporanea le perdite, che non si sono mai fermate , si erano ridotte diventando rosa fino al 21esimo giorno post raschiamento, dal 22esimo giorno sono ritornate abbondanti e con sangue vivo e la mia Ginecologa mi ha detto che trattasi di mestruazione e che non devo più rifare la beta. La mie domande sono: Possono coesistere mestruazioni e beta positive ( 88.6)? Il monitoraggio della beta non dovrebbe essere fatto fino a che questo valore non risulti pari a 0? Dopo quanto tempo, a seguito di aborto con raschiamento, questo valore si azzera? Dopo quanto tempo è possibile ricercare una nuova gravidanza? Grazie mille.
Bruno Mozzanega
Gentile Roberta, i suoi dubbi sono legittimi e le sue domande pertinenti. Cerco di risponderle. Credo improbabile he si sia trattato di una mestruazione in senso proprio, visto che la stessa di norma segue di 14 giorni l’ovulazione: pensare che possa avere ovulato 7 giorni dopo il raschiamento è azzardato. Le beta- hCG devono azzerarsi ed è bene continuare a dosarle per avere conferma che il tessuto molare (ovvero la massa di cellule anomale che si sono sviluppate in utero al posto della placenta) sia scomparso. Cercherei la gravidanza una volta che i dati si siano rivelati normali ad almeno due controlli consecutivi distanziati di due settimane, e che anche il ciclo sia tornato normale: se riconosce i giorni fertili lo verificherà più facilmente. Le ricordo di assumere acido folico, una compressa da 400 microgrammi al giorno, per tutto il periodo della ricerca della gravidanza e almeno fino al termine del primo trimestre: serve a prevenire una grave malformazione del feto, la spina bifida. Tanti cari auguri.
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