Ho effettuato in data odierna una ecografia di accrescimento alla 35+3, eco già stabilita in quanto a rischio sviluppo preeclampsia.
La crescita è del 19.4 percentile (era al 45.9 percentile alla 30+6). Mi hanno detto che è tutto ok ma vorrei sapere il perché di questa
diminuzione, inoltre il peso stimato è di 2367 e mi sembra un po’ poco considerando un feto maschio. Allego referto. Grazie.
Elsa Viora
Gentile Laura,
ogni feto ha una sua storia e quindi solo il suo ginecologo può formulare un parere tenendo conto di tutti gli elementi. In linea generale, i “centili” definiscono i limiti entro i quali la maggior parte della popolazione si trova. Questi limiti sono: il 5° centile (che significa che solo il 5% della popolazione cosiddetta “normale” ha misure inferiori); il 95° centile (che significa che solo il 5% della popolazione cosiddetta “normale” ha misure superiori). Quindi tutte le misure superiori al 5° centile e inferiori al 95° centile sono “nella norma”: questi sono i concetti generali. Poi ovviamente bisogna considerare i dati clinici (in particolare, decorso della gravidanza, eventuale comparsa di complicanze, salute della mamma), la curva di crescita, la quantità di liquido amniotico, dopplerflussimetria: solo mettendo insieme tutte queste informazioni diventa possibile esprimere un parere.
Per quanto riguarda la stima del peso fetale, ha un margine d’errore di circa il 10% in più o in meno. Vuol dire che il feto può pesare fino al 10% in più o al 10% in meno rispetto al peso ottenuto basandosi sulle misure rilevate con l’ecografia e se lei ci pensa questa possibile variazione è davvero significativa, del resto l’apparecchio con cui si effettua l’ecografia non è dotato di bilancia. Inoltre, anche il peso stimato, esattamente come le misure, va confrontato con le tabelle di normalità. Cari saluti.
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