Dubbi su un integratore vitaminico da assumere in gravidanza

Dottor Antonio Clavenna A cura di Antonio Clavenna - Dottore specialista in Farmacia Pubblicato il 16/01/2020 Aggiornato il 16/01/2020

Un'integrazione di vitamine e sali minerali da associare all'alimentazione compensa eventuali carenze che potrebbero influire sull'andamento della gravidanza.

Una domanda di: Valentina
Sono a 12+4 settimane di gravidanza, il mio ginecologo mi ha prescritto integratore DAV da prendere per 10 giorni (da oggi), volevo sapere se questo integratore è compatibile con la gravidanza ( ho letto che ha una dose abbastanza elevata di vitamina D, B6, magnesio e altre sostanze e mi preoccupa), preciso inoltre che ho preso Natalben+ fino a ieri e lo sospenderò durante l’assunzione di DAV per poi ricominciare a riprenderlo tra 10 giorni, e che due volte a settimana da inizio gravidanza fino alla 10ma settimana ho preso per due volte a settimana 3 gocce di Dibase10000 (quindi 6 gocce a settimana) in aggiunta a Natalben+, poichè avevo la vitamina D bassa (15) poi mai più ricontrollata. Tutto ovviamente sotto indicazione medica. Con tali premesse, l’uso di DAV è sicuro? Grazie.

Antonio Clavenna
Antonio Clavenna

Gentile Signora Valentina,
presumo che la prescrizione di questo integratore da parte del ginecologo sia motivata dalla necessità di fornire una maggiore quantità di questi nutrienti rispetto a quanto assunto attraverso gli alimenti. Per quanto l’integratore DAV contenga acido alfa-lipoico, magnesio, vitamina B6 e vitamina D in dose superiore rispetto a quella normalmente raccomandata per la popolazione generale, si tratta di dosaggi per cui non è documentato un aumento dei rischi per il feto, anche nel caso di assunzione di due compresse giornaliere (dose massima).
Per esempio, nel caso della vitamina D gli studi condotti in gravidanza non hanno osservato rischi con dosi fino a 4.000 unità internazionali al giorno, che corrispondono al doppio di quella assunta con la dose massima consigliata dell’integratore. Inoltre, è probabile che nel suo caso il fabbisogno di questi nutrienti sia maggiore.
Non ci sono, quindi, particolari motivi per ritenere che l’assunzione dell’integratore prescritto dal ginecologo possa comportare un aumento dei rischi per il feto.
Cordiali saluti.

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