Dubbi sui risultati degli esami del sangue a inizio gravidanza

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 26/02/2024 Aggiornato il 26/02/2024

Non è mai opportuno iniziare a fare analisi del sangue prima ancora che si verifichi un ritardo delle mestruazioni, perché c'è il rischio di arrivare a farne troppi.

Una domanda di: Marianna
Dopo due aborti, ho scoperto di essere nuovamente incinta ma i valori mi preoccupano. Il 17 febbraio avevo il TSH 2.3, progesterone 73 e
beta 135. Oggi 21 febbraio, dopo 4 giorni, TSH 1.8, progesterone 38 e beta 416. Considera normale che siano cresciute così poco le beta? E come mai questo calo
repentino di progesterone e TSH? Preciso che l’ultima mestruazione risale al 22 gennaio e sto prendendo 2 ovuli progeffik 200 mg e tirosint 25 microgrammi. Posso
nutrire una piccola speranza o c’è qualcosa che non va? Grazie per la risposta.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, certo che occorre sperare che la sua gravidanza appena iniziata proceda per il meglio!!
In un certo senso è proprio la speranza che ci permette di mantenerci in salute…anche se capisco che questa affermazione sia poco “scientifica”.
Tornando ai dati che lei mi ha riportato, mi permetto di domandarmi come mai sia stato indicato l’esame non solo delle beta-hCG ma anche del TSH e del progesterone in due prelievi a distanza di soli quattro giorni.
Forse ancora non si notava la camera gestazionale in utero? Lei mi riporta un’ultima mestruazione del 22 gennaio e i primi esami sono del 17 febbraio quindi non aveva ancora un ritardo mestruale! A mio avviso, il rischio di iniziare così precocemente questi esami, è quello di doverne fare molti più del necessario e di dissanguarsi solo per avere la conferma che tutto stia andando per il meglio.
Lei mi riferisce anche di essere in terapia con due ovuli di progeffik al giorno e con il Tirosint, quindi certamente mi sento di dirle che sta facendo tutto il possibile perché la sua gravidanza prosegua al meglio.
Rispetto al valore di TSH che è sceso da 2,3 a 1,8, posso dirle che è normale che questo accada all’inizio della gravidanza, perché le beta-hCG hanno un effetto stimolante sulla tiroide. Infatti il valore di TSH normale nel I trimestre è inferiore 2.5 mentre nei successivi due trimestri è opportuno che il TSH sia inferiore a 4.
In ogni caso, occorrerà controllarlo mensilmente per aggiustare di volta in volta la terapia con Tirosint.
Le ricordo di assumere acido folico dal momento che non me l’ha citato e di osservare mezz’ora di digiuno tra l’assunzione di Tirosint e la prima colazione.
Spero di esserle stata di aiuto e di incoraggiamento, resto a disposizione se desidera, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti