Dubbi sul linguaggio di una bimba di 17 mesi

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 15/01/2024 Aggiornato il 15/01/2024

A 17 mesi è ancora presto per capire se il bambino ha effettivamente un ritardo nello sviluppo del linguaggio. Occorre attendere i due anni per vedere se conosce e utilizza in modo corretto almeno 50 parole.

Una domanda di: Alberto
Vorrei capire se il livello di paroline raggiunto da mia figlia, che ha 17 mesi abbondanti, è soddisfacente oppure no.
Pongo queste domanda perché ho notato che ci sono bambini più piccoli di lei che dicono molte più paroline e qualche altro della sua stessa età che ne dice meno.
Lei dice “am” riferendosi al cibo (per chiederlo o quando dà da mangiare alle bambole), dice “bam” quando cade qualcosa o quando getta un oggetto a terra, dice “aua” o “auaua” per chiedere l’acqua, dice “mamma”, ogni tanto (non spesso) dice “tatà” (papà) indicandomi, sempre ogni tanto (non
spesso) dice “tata” riferendosi alla sua bambola. Poi dice diverse onomatopee: bà per fare il cane, “maaa” per fare il gatto, “buum” per fare la macchina, “meee” per fare la pecora, “mmmm” con la bocca chiusa per fare la mucca, “aaaa” (saltando) per fare la rana, “aaar” per fare il leone, “pa pa” (invece di “pio pio”) per fare l’uccellino, “pua pua” per fare la papera. Questo è il suo repertorio. Cosa ne pensate? È pochino?
Noto che non mischia ancora le sillabe, e infatti non ha mai fatto la lallazione variata.
Vi ringrazio se vorrete darmi un parere.

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Gentile papà,
mi pare che la piccola abbia un suo vocabolario, anche se ancora limitato a monosillabi, ma orientato a indicare con precisione persone, cose, animali. Se gli altri aspetti del neurosviluppo, oltre appunto al linguaggio, non sono sottodimensionati, ma validi (mi riferisco al fatto che interagisca con voi adulti, che indichi gli oggetti, guardandovi se siete voi a fare la domanda, che cerchi di imitare vostri gesti, che si metta a giocare a fare finta di …), non vedo per il momento problemi specifici. Aiutatela a parlare leggendo con lei qualche libro cartonato, fatele sentire musica o voi stessi coinvolgetela con filastrocche o ritornelli. Se poi vi sembra che non faccia progressi nei prossimi 3-4 mesi, utile parlarne col vostro pediatra. Considerate che verso i 2 anni il vocabolario si deve arricchire di circa 50 paroline. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Quinta settimana di gravidanza: non si vede l’embrione e si evidenzia un distacco

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Anna Maria Marconi

Non è mai opportuno voler fare la prima ecografia troppo precocemente perché anziché esserne tranquillizzate si rischia di peggiorare la propria ansia. In quinta settimana difficilmente si vedono l'embrione e il battito del cuoricino, in più non si può capire bene se davvero si è in presenza di un distacco...  »

Pillola del giorno dopo a un mese e mezzo dal parto: si può assumere se si sta allattando?

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Di fatto, se si sta allattando esclusivamente al seno e dal parto è passato poco tempo, non è necessario assumere la contraccezione d'emergenza perché si può contare su una naturale protezione anticoncezionale.   »

Bimbo di 14 mesi che non vuole masticare

13/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

In genere è intorno ai 12 mesi che i bambini sono abbastanza in grado di masticare, ma è tra i 18 e i 24 mesi che si arriva a masticare bene di tutto. Solo se a due anni il bambino ha ancora gravi difficoltà col cibo a pezzettini è opportuno discuterne con il pediatra.   »

Fai la tua domanda agli specialisti