Dubbi sul referto di un esame istologico

Professoressa Anna Maria Marconi A cura di Anna Maria Marconi - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 30/11/2020 Aggiornato il 30/11/2020

Ci sono risultati che in effetti possono sollevare interrogativi, quindi è giusto cercare di comprendere come realmente stanno le cose.

Una domanda di: S.
Gentile dottoressa, le invio i risultati dell’esame istologico.
Sono una ragazza di 29 anni che circa due settimane fa ha subito un intervento di laparoscopia chirurgica volta alla rimozione di una
neoformazione completamente sostitutiva dell’ovaio sinistro.
L’esito dell’esame istologico è stato il seguente: fibroma ovarico cellulato con aree ad elevata attività mitiotica (numero
mitosi 8 su 10 X HPF). Nessuna significativa alterazione patologica della salpinge.
IHC: Ki67 30%
Mi hanno detto che trattasi di una evenienza rara sopratutto nelle donne della mia età.
Mi chiedevo se ritenga la qualificazione corretta, dal momento che leggevo che di regola viene definito fibroma la neoformazione con attività mitiotica
non superiore a 3/10 HPF.
La ringrazio in anticipo.

Anna Maria Marconi
Anna Maria Marconi

Gentile signora, grazie per l’esame istologico. Effettivamente si tratta di una patologia molto rara che si è anche presentata con una modalità rara, ovvero con una elevata attività mitotica. Immagino che il suo dubbio sia che non si tratti invece di un fibrosarcoma. Ma la tranquillizzo: sono riportati in letteratura casi di fibromi ovarici con elevato indice mitotico e la raccomandazione è proprio quella di non confonderli con i fibrosarcomi e la differenza non è ovviamente basata solo sull’indice mitotico ma sulla presenza di atipie delle cellule. In ogni caso faccia tutti i controlli successivi che le prescriveranno. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti