Dubbi sul risultato del tampone vaginale

Dottor Gaetano Perrini A cura di Gaetano Perrini - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 23/10/2020 Aggiornato il 23/10/2020

Se la diagnosi che si ottiene grazie al tampone vaginale risulta incompleta, può essere opportuno effettuare altre indagini.

Una domanda di: Eli
A causa di un continuo bruciore e fastidio intimo ho fatto due tamponi vaginali. Il primo a luglio, un tampone vaginale e cervicale in cui non sono risultati infezioni ma solo leucociti numerosi. Devo segnalare che con l’arrivo del ciclo il fastidio passava ma dopo 2 o 3 giorni di rapporti completi con mio marito tornava. A settembre ho rifatto un nuovo tampone da cui non sono risultate infezioni ma sempre leucociti alti.
Volevo capire come mai non si abbassano.
Sottolineo che ho fatto un ciclo di 6 giorni con normogin ad agosto ( per cui tra un tampone e l’altro) per ricostituire i lattobacilli. Oggi sto usando meclon idra per idratare la vagina.
Vorrei solo capire se avere leucociti alti numerosi, come c’è scritto nel referto del tampone, può essere un problema. Io ora non ho più sintomi.
Le allego i due tamponi.
Grazie per l’attenzione.

Dottor Gaetano Perrini
Dottor Gaetano Perrini

Buongiorno signora,
l’ambiente vaginale e’ fisiologicamente colonizzato da batteri il cui compito è quello di mantenere in equilibrio il ph (grado di acidità).
In questo ambiente fisiologico i lattobacilli rappresentano la porzione prevalente. Sulle mucose sono presenti anticorpi e cellule tra le quali anche i leucociti che riescono a difendere dalle infezioni. Il classico esame colturale effettuato in caso di sintomatologia è molto spesso in grado di evidenziare il patogeno che causa i sintomi e permette anche, grazie alla selezione dell’antibiotico, di effettuare una terapia specifica.
Quando persiste la sintomatologia, in alcuni casi potrebbe essere utile la ricerca del microbiota vaginale per valutare la proporzione tra classi di germi.
Un’altra possibile indagine diagnostica potrebbe essere la ricerca dei germi attraverso il loro dna. Quest’ultimo esame di recente introduzione consente di evidenziare infezioni che in coltura non sono visibili per bassa carica o per interferenze tra vari germi .
Provi ad approfondire vedrà che la soluzione si trova.
Cordiali saluti.

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