Dubbi sul risultato dell’isterosalpingografia

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 24/03/2020 Aggiornato il 24/03/2020

L'isterosalpingografia permette anche di stabilire se la condione delle tube consente l'instaurarsi della gravidanza.

Una domanda di: Blerta
Salve dottoressa ho fatto l’isterosalpingografia un mese fa ma non capisco l’esito e data la situazione che stiamo vivendo è impossibile andare dal ginecologo anzi mi è stato annullato l’appuntamento. Mi potrebbe aiutare a capire l’esito? Sto facendo tutti gli esami perché è 1 anno e mezzo che non riesco a rimanere incinta e vorrei capire se in questo esame risulta qualcosa che lo impedisce. Aspetto una sua risposta la ringrazio per ora. Ecco il risultato:
Buona opacizzazione della cavità uterica che presenta contorni ondulanti e netti.
L’utero appare moderatamente sinistro posto ed antiverso.
Opacizzazione filiforme di entrambe le tube con regolare passaggio bilateralmente del mezzo di contrasto in cavità peritoneale.
Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve cara signora, buone notizie: la sua isterosalpingografia è assolutamente regolare. Capisco che ora non sia facile trovare chi la aiuti a rimanere incinta: tutte le visite non urgenti sono state rinviate a tempi migliori.
Nel frattempo, visto che avremo più tempo per stare a casa, le raccomando di curare la dieta (quella mediterranea è ideale, in quanto prevede parecchia frutta e verdura, cereali di vario tipo, latticini, pesce e in dosi più contenute carni e dolciumi), l’idratazione (l’acqua del rubinetto va più che bene!) e un congruo numero di ore di sonno.
Potrebbe essere che lei in questo periodo riesca a imparare i metodi naturali di regolazione della fertilità (quali il sintotermico tipo Camen o tipo Roetzer, oppure il metodo dell’ovulazione Billings) in quanto le insegnanti abilitate sono di solito in grado di svolgere colloqui anche via Skype o altre forme di comunicazione digitale.
Sono convinta che diano alla coppia una conoscenza reciproca davvero preziosa, oltre a poter essere un utile strumento diagnostico di eventuali problematiche di tipo ginecologico (ad esempio fase luteinica breve o insufficiente, deficit ovulatorio, possibili patologie del collo uterino…)
Spero di averle messo come si suol dire “la pulce nell’orecchio”!
Concludo ricordandole di continuare ad assumere acido folico 1 compressa da 400 microgrammi al giorno per tutto il tempo di ricerca della gravidanza e almeno fino al termine del primo trimestre.
A disposizione se desidera per ulteriori chiarimenti, cordialmente.

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