Dubbi sul valore del beta-hCG

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 11/06/2020 Aggiornato il 15/06/2020

Salvo diversa indicazione (e prescrizione) del ginecologo, non è opportuno effettuare il prelievo di sangue per il dosaggio dell'ormone gonadotropina corionica per sapere se la gravidanza è iniziata. Allo scopo, basta il test che si esegue sulle urine.

Una domanda di: Alessia
Sono a riscriverle: i test di gravidanza hanno dato un risultato positivo, però le volevo fare una domanda. Lunedì, primo giorno di ritardo, ho fatto l’esame del sangue per il dosaggio delle beta-hCG e sono risultata positiva con un valore di 134. Mi può dire se è basso come valore o, se essendo all’inizio, ci può stare che siano così?
Grazie mi scusi del disturbo, cordiali saluti.

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile signora,
innanzitutto auguri per la sua gravidanza. Per quanto riguarda la sua domanda, un unico valore dell’ormone gonadotropina corionica umana (beta-hCG) non è particolarmente indicativo, se non in quanto esprime che la gravidanza è iniziata. Di fatto però, una volta appurato che il concepimento è avvenuto, quello che conta è il confronto tra più valori, ricavati da più dosaggi successivi del beta-hCG, in quanto è il loro aumento progressivo a segnalare che la gravidanza è evolutiva, cioè sta procedendo. In realtà, non c’è alcuna necessità di
effettuare il dosaggio nel sangue del beta-hCG, salvo diversa indicazione del ginecologo curante (ma penso che nel suo caso, sia stata una sua decisione), visto che per appurare che la gravidanza è iniziata è più che sufficiente affidarsi al test fai-da-te che si esegue sulle urine e non occorre affatto effettuare un prelievo di sangue. La ragione si individua con chiarezza nella domanda che lei mi pone: se non è il ginecologo a guidare e poi a leggere il risultato del dosaggio del beta-hCG nel sangue, quello che emerge anziché tranquillizzare o confermare la gravidanza può diventare fonte di inutili ansie, come appunto sta accadendo nel suo caso. Le consiglio dunque di non fare altri esami ma di fissare invece il primo controllo dal suo ginecologo.
In quell’occasione, grazie anche all’ecografia, avrà la conferma che cerca.
Tanti cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Gravidanza che non inizia in allattamento, dopo 4 mesi di tentativi: che fare?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Le gravidanze non si avviano premendo un interruttore. Ci possono volere mesi di tentativi prima di iniziarne una, soprattutto se si sta ancora allattando perché se è vero che l'allattamento al seno non assicura la contraccezione, lo è altrettanto che può rendere più difficile concepire.   »

Gravidanza e antidepressivo sospeso dalla psichiatra: è l’indicazione corretta?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica.   »

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Fai la tua domanda agli specialisti