Dubbi sul valore del TSH

Professor Gianni Bona A cura di Gianni Bona - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 05/02/2024 Aggiornato il 05/02/2024

Non sempre è necessario affrontare delle cure quando il valore del TSH è alterato rispetto al range di normalità.

Una domanda di: Amal
Ho 31 anni e sono alla prima gravidanza 6 settimana ho appena fatto le analisi e risulta un TSH di 4,37. In passato non ho mai avuto problemi ti tiroide. Devo preoccuparmi, essendo le prime settimane?

Gianni Bona
Gianni Bona

Cara signora, non mi riferisce il valore dell’FT4, che per non destare preoccupazione quando il valore del TSH è come quello che le è stato rilevato, deve essere compreso nel range dei valori desiderabili, possibilmentenon tendente al basso. Se fosse al di sotto della soglia dei valori desiderabili, dovrà fare controlli a intervalli regolari. Mi chiedo s elei abiti in una zona iodio priva, perchè il dato potrebbe essere dovuto a questo… In generale, come penso lei possa ben comprendere, anche se, a mio avviso, con questo valore del TSH e un FT4 nella norma, non c’è bisogno di terapia, lei deve senza dubbio affidarsi all’endocrinologo per una valutazione generale e per farsi eventualmente indicare ogni quanto ripetere i controlli. Del resto, credo che i dosaggi degli ormoni legati alla tiroide glieli abbia prescritti un collega endocrinologo, dico bene? Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti