Dubbi sulla data di inizio della gravidanza

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 24/08/2022 Aggiornato il 24/08/2022

Se non si conosce la data d'inizio dlel'ultima mestruazione non è possibile stabilire in quante settimane è la gravidanza basandosi sul "calendario ostetrico". Per la datazione occorre attendere l'ecografia.

Una domanda di: Alessia
Salve, sono reduce da un aborto: feto affetto da talassemia. Poi ho avuto un ciclo strano, il secondo mese non ho avuto le mestruazioni quindi non posso risalire alla data di questa nuova gravidanza. Posso solo dire che il 13 luglio ho fatto test che è risultato negativo. L’ho ripetuto il 21, ancora negativo. Il 4 agosto ho effettuato il dosaggio delle beta-hCG e d è risultato positivo (valore: 1400). Mi sono sottoposta all’ecografia e mi hanno detto che non si vedeva niente, quindi pensano a una gravidanz aextrauterina. Nel frattempo le beta aumentano. Arrivo in sala operatorio con 8000 di beta ma non procedono perché vedono in utero un piccolo puntino cresciuto. Mi tengono sotto controllo e oggi vedono camera cresciuta 1,79 mm con sacco vitellino, ma ancora niente embrione. Il valore delle beta è 30.000. Da precisare che sto bene, non ho nulla. Il dottore dice, visto che sto bene, di aspettare altri 7 giorni. Io penso che sia di circa quasi 5 settimane: se fosse così non è presto per vedere l’embrione? Anche nella prima gravidanza si è visto a 5 settimane, ma allora non conoscevo il valore delle beta. Mi può dire cosa ne pensa e cosa mi consiglia?
Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, l’inizio della sua gravidanza è avvolto nel mistero dato che non sappiamo con certezza la sua ultima mestruazione.
Dai dati che mi ha fornito, possiamo ipotizzare che lei sia rimasta incinta proprio il 21 luglio (quando giustamente il test era ancora negativo) e che quindi ora sia di circa sei settimane di gestazione, quando la camera gestazionale è di 16 millimetri (dubito che sia corretto il dato che mi ha riportato: se la camera gestazionale fosse di soli 1, 79 millimetri non sarebbe ancora visibile il sacco vitellino al suo interno: mi immagino lei volesse dire che la camera è di 17, 9 millimetri oppure di 1, 79 centimetri, dico bene?).
Visto che le sue beta sono cresciute vertiginosamente, mi aspetto che la sua gravidanza sia in evoluzione e che al prossimo controllo ecografico si riesca a visualizzare oltre al sacco vitellino anche il polo embrionario, già con il suo cuoricino al galoppo.
In effetti, a 5 settimane non sempre si riesce a visualizzare l’embrione (è più evidente il sacco vitellino in questa fase della gravidanza) mentre nelle settimane successive ci aspettiamo di vederlo senza ombra di dubbio. Meno male che i colleghi ginecologi hanno aspettato ad operarla per gravidanza extrauterina! Come sempre, la fretta è cattiva consigliera e la pazienza è la virtù dei forti.
Sono sicura che anche lei saprà affrontare con pazienza questa gravidanza.
Le auguro ogni bene e le ricordo di assumere acido folico 1 compressa al giorno da 400 microgrammi, lontana da the e latticini per almeno tutto il primo trimestre.
Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Mamma e papà Rh negativo: in gravidanza e dopo il parto si deve fare lo stesso la profilassi?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se entrambi i genitori sono Rh negativo non ha alcun senso che alla donna venga effettuata la profilassi contro il fattore Rh positivo, viso che il figlio sarà con certezza Rh negativo.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti