Dubbi sulla posizione della placenta

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 19/12/2023 Aggiornato il 19/12/2023

C'è sempre la speranza che con il passare delle settimane, a mano a mano che l'utero aumenta di volume, la placenta venga trascinata abbastanza lontano dall'OUI da consentire il parto naturale.

Una domanda di: Carmen
All’ecografia a 30 settimane di gravidanza, la placenta è stata definita bassa, a 95 mm dal orifizio uterino interno. La ginecologa mi ha programmato una prossima
ecografia a 34 settimane, per rivalutare la posizione. Secondo lei, ci sono ancora possibilità che possa “migrare” verso l’alto? Grazie.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, mi sa che non ha riportato il valore corretto della distanza del margine placentare dall’OUI (orifizio uterino interno).
95 millimetri sono quasi dieci centimetri e in tal caso la placenta non solo non sarebbe bassa, ma sarebbe perfettamente normoinserta.
Presumo lei intendesse scrivere 9,5 millimetri di distanza: in questo caso si tratterebbe di placenta bassa o meglio previa marginale.
Rispetto alla possibilità che la placenta risalga almeno a 25 millimetri di distanza entro il termine, di modo da poter partorire naturalmente, direi che dipende da quanto il suo utero rimarrà a riposo.
Più l’utero si contrae, meno è probabile che alla prossima ecografia di controllo la distanza margine placentare-OUI aumenti.
Comunque è importante anche come è stata fatta la misurazione precedente. Immagino per via transvaginale e a vescica vuota, giusto?
Se invece fosse stata fatta per via trans-addominale o a vescica piena, questa distanza potrebbe essere stata sottostimata.
Le raccomando quindi di non angosciarsi ora per la modalità del suo parto e di attendere con fiducia il prossimo controllo a 34 settimane, confidando che la placenta risalga quel tanto che basta per poter partorire naturalmente: glielo auguro di cuore!
Spero di averla rassicurata, resto a disposizione se desidera, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi sulla paternità: si può risalire al giorno del concepimento?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Stabilire quale rapporto sessuale tra quelli affrontati in uno stesso mese abbia determinato il concepimento sarebbe un azzardo. Solo lo specifico test, eseguito in laboratorio, può indicare con certezza l'identità paterna.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

Inofolic o Chirofert per favorire l’ovulazione?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Gli integratori che migliorano l'attività delle ovaie hanno tutti un effetto interessante, tuttavia è sempre consigliabile non assumerli di propria iniziativa ma sempre e solo su indicazione del ginecologo curante, al quale spetta stabilire quando davvero servono.   »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti