Dubbi sulla sicurezza dell’ecografia

Professor Gianni Bona A cura di Gianni Bona - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 15/12/2022 Aggiornato il 15/12/2022

Gli ultrasuoni di cui si avvalgono gli ecografi sono del tutto inattivi, non svolgono alcun effetto sulle cellule dell'organismo, quindi è certo che non siano dannosi.

Una domanda di: dottor Nunzio P.
Quindici anni fa, un mio parente, affetto da gozzo, in attesa di intervento chirurgico fece un’ecografia alla tiroide, come di consueto, e dopo alcuni giorni riscontrai che il gozzo era diventato di una consistenza notevolmente aumentata, lignea o pietrificata. Domanda: un esame ecografico, poiché le onde elettromagnetiche da esso generate possono aumentare notevolmente la temperatura endocellulare, potrebbero essere stata la causa di tale cambiamento?

Gianni Bona
Gianni Bona

Caro collega, puoi con assoluta certezza escludere una relazione tra ecografie e modificazioni della tiroide. La ragione è semplicissima: gli apparecchi ecografici emettono ultrasuoni e non onde elettromagnetiche. Gli ultrasuoni sono inattivi sulle cellule che costituiscono i tessuti del nostro corpo, quindi non possono provocare alcun effetto. Non a caso dagli anni Ottanta vengono utilizzati normalmente e con frequenza durante la gravidanza: se non fossero più che sicuri nell’arco di questi quasi 40 anni di impiego sarebbe emerso senza dubbio. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Come togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

12/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Fai la tua domanda agli specialisti