Dubbi sulle sostanze contaminanti

Professor Gianni Bona A cura di Gianni Bona - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 11/06/2018 Aggiornato il 31/07/2018

Il grado di pericolosità che deriva dal contatto con una sostanza tossica dipende dalla quantità della sostanza e dalla durata dell'esposizione.

Una domanda di: Valentina
È pericoloso per l’acqua avvicinare una bottiglia di plastica ai fornelli( per aggiungere acqua alla pentola) per alcuni secondi? Ho contaminato le pappe del bambino?
Quanto bpa passa nella pelle delle dita dopo aver toccato alcuni scontrini che avevo in un cassetto? Quanto ne passa nel latte materno?

Gianni Bona
Gianni Bona

Cara mamma, il bisfenolo A (bpa) di cui lei parla è un composto chimico impiegato per realizzare la carta termica usata per gli scontrini. Si sa che è nocivo per la salute ma si ipotizza anche che gran parte della sua tossicità dipenda dalla quantità della sostanza con cui si è venuti a contatto e da quanto si è prolungata nel tempo l’esposizione. Credo proprio che il contatto occasionale delle dita con qualche scontrino non abbia nuociuto a lei né abbia contaminato il suo latte, perché, da quello che scrive, il contatto è avvenuto per brevissimo tempo con una quantità di sostanza infinitesimale. Per quanto riguarda l’uso della bottiglia di plastica riscaldata dalla fiamma, non c’è alcun pericolo chimico, mentre (come già le avevamo scritto) esiste un rischio batteriologico perché le bottiglie di plastica dell’acqua sono pensate per un utilizzo “usa e getta” e facilmente in esse possono moltiplicarsi microorganismi nocivi per la salute. E’ meglio dunque evitare il riutilizzo per un principio di sicurezza igienica. Come già appunto era stato detto, non è consigliabile impiegarle in cucina, visto oltretutto che possono essere facilmente sostituite da un recipiente di vetro che, penso, sia il materiale che più può rassicurare una mamma attenta alle contaminazioni come lei. Credo che le convenga anziché preoccuparsi “dopo” evitare di utilizzarle … Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Forte dispiacere a inizio gravidanza: ne risentirà il bambino?

25/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Secondo alcuni psicologi, noi cerchiamo la felicità perché l'abbiamo sperimentata nella pancia della nostra mamma: questa affermazione è sufficiente per non temere che uno stress, anche se intenso, possa interferire negativamente sul buon andamento della gravidanza.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Gravidanza e antidepressivo sospeso dalla psichiatra: è l’indicazione corretta?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica.   »

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Fai la tua domanda agli specialisti