Dubbi sullo svezzamento

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 20/03/2020 Aggiornato il 13/02/2025

L'introduzione dei primi alimenti diversi dal latte non dovrebbe avvenire dopo le 26 settimane di vita compiute.

Una domanda di: Francesca
Sono la mamma di un bambino di quasi 8 mesi e viviamo in Canada. Sto riscontrando notevoli differenze nell’approccio allo svezzamento tra
l’Italia e il Nord America, il che è fonte di grande confusione per me.
Qui sento ripetere molto il detto “Food before one is just for fun” e la teoria secondo cui il fabbisogno nutrizionale dei bambini fino ai 12 mesi
sarebbe soddisfatto quasi interamente dal latte (materno o formulato), per cui andrebbe mantenuto il solito numero di poppate, mentre il cibo dovrebbe
essere offerto come integrazione tra una poppata e l’altra. Molte mamme sostengono che dai 6 ai 12 mesi il cibo sia una scoperta e un gioco, per
insegnare ai bambini a masticare e mangiare da soli con le mani, ma se poco o niente finisce in bocca, non importa così tanto.
Da subito ho seguito invece un approccio più tradizionalmente italiano, introducendo le pappe con cereali o pastina, verdure e carne, pesce o
formaggio a pranzo e cena e, com’era prevedibile, mio figlio ha sostituito le due poppate con il pasto. Ora mio figlio è sempre più interessato e
appagato dal cibo, per cui vorrei introdurre anche una merenda, ma quasi sicuramente ciò si tradurrà nel rifiuto del latte in concomitanza di quel
pasto. I medici non sono molto d’aiuto (qui i pediatri sono considerati
specialisti a cui si può accedere solo in caso di problemi o patologie che
il medico di famiglia non è in grado di curare). Il nostro medico di famiglia come unica risorsa di riferimento mi ha dato il sito dell’Ordine
dei Pediatri canadesi, che però non ha informazioni a riguardo.
Vorrei capire se queste direttive vengono date anche in Italia oppure se
ancora viene consigliato un approccio più tradizionale. A livello
indicativo, qual è la quantità minima di latte che dovrebbero assumere i
bambini dai 6 ai 12 mesi? Grazie!

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Gentile signora,
le linee guida condivise dalla Comunità scientifica pediatrica internazionale suggeriscono di iniziare a inserire i primi alimenti diversi dal latte (cioè di cominciare lo svezzamento) non prima delle 17 settimane finite non oltre le 26 settimane di vita finite. Si possono introdurre fin da subito le pappe, le farine (multicereali, mais e tapioca, semolino e così via), 20 grammi di carne due tre volte alla settimana da alternare con formaggio, pesce, legumi. Per condire la pappa va bene l’olio extravergine d’oliva. A merenda o latte materno o yogurt o frutta. Dai 6 ai 12 mesi latte materno a richiesta senza conteggiare minimi, ovvero può offrirlo tranquillamente quando lo richiede. Se è invece latte artificiale, è opportuno mantenersi entro i 500 ml al giorno. Il latte può essere sostituito da yogurt e frutta (circa 250 grammi). Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Uovo chiaro o concepimento tardivo?

06/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

Solo una seconda ecografia può permettere di appurare se la gravidanza è in evoluzione o no, mentre il solo valore delle beta non basta.   »

Allergia al latte e intolleranza al latte: c’è differenza?

05/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte....  »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Fai la tua domanda agli specialisti