Dubbi sullo svezzamento: tutte le risposte

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 06/11/2017 Aggiornato il 06/11/2017

Le raccomandazioni relative allo svezzamento sono molto cambiate rispetto a un passato recente: oggi si è molto meno rigidi, a patto però di attenersi sempre e comunque ai principi dell'alimentazione sana. Se però la mamma preferisce lo schema tradizionale, può senz'altro rifarsi a esso. Senza troppa rigidità.

Una domanda di: Cristina
Ho iniziato lo svezzamento alla mia bimba di 6 mesi..ma ho dei dubbi….gli orari da seguire con i relativi alimenti da dare…mi potete mandare una tabella da seguire..
Leo Venturelli
Leo Venturelli

Gentile mamma,
le indicazioni riguardo lo svezzamento negli ultimi anni sono molto cambiate: oggi si ritiene opportuno che il bambino fin da subito mangi come il resto della famiglia, a patto però che si tratti di un’alimentazione sana, varia e ben bilanciata, con pietanze bollite, cotte al forno o al vapore (quindi non fritte) e povera di grassi animali, salse, intingoli, pietanze elaborate. In generale, per quanto riguarda la dieta del bambino, queste sono le regole che sarebbe bene seguire a partire dallo svezzamento:
per condire e cucinare usare solo l’olio extravergine a crudo; non friggere; non usare burro a caldo (occasionalmente, dopo l’anno di vita, un po’ di burro crudo, spalmato sul pane con poca marmellata è invece una buona merenda).
Non usare sale da cucina aggiunto, perché è meglio non abituare il bambino al gusto salato.; non usare né zucchero bianco né miele. Non offrirgli frutti di mare; carni e pesci crudi; caffè, the, alcolici.
Dopo l’anno, può occasionalmente assumere piccole quantità di formaggi grassi; burro crudo; salame; mortadella; pancetta; dolciumi, cibi in scatola.
Per quanto riguarda i primi tempi dello svezzamento il criterio della gradualità con cui introdurre gli alimenti non è più considerato valido: si può cominciare a proporre al bambino tutta la varietà degli alimenti che sono concessi nella dieta dei piccoli. Non è più un imperativo, come lo era un tempo, iniziare con la frutta per poi introdurre il brodo di verdura o la pastina asciutta: se il bambino dimostra di gradirlo, si può cominciare anche direttamente dalla pappa. Cominciare con la frutta è comunque più comodo nella maggior parte dei casi, perché di solito il bambino la accoglie volentieri, mentre potrebbe essere più diffidente nei confronti della pappa. Comunque sia, visto che lei preferisce avere indicazioni più precise, di seguito le propongo un esempio di schema alimentare fino all’anno. Le porzioni sono solo indicative: assecondi i desideri della sua bambina, se volesse mangiare un pochino di meno o un po’ di più di quello che lei le mette nel piatto. Senza esagerare né per eccesso né per difetto rispetto all’indicato. In generale, è sempre bene non insistere perché assuma più cibo di quello che dimostra di volere o perché mangi un alimento che non gradisce. Diversamente si rischia di creare nei confronti di determinati cibi un’avversione destinata a durare nel tempo. Anche gli orari sono indicativi e possono tranquillamente variare.
Colazione (tra le 7 e le 8,30): latte materno (o biberon di latte di proseguimento)
Metà mattina (solo se dimostra appetito): frutta
Pranzo (tra le 12 e l’una): Un piatto di pappa: brodo vegetale + verdura schiacciata + carne (o
pesce o formaggio o prosciutto o uovo o legumi) + parmigiano + olio extravergine d’oliva
Merenda (tra le 4 e le 5): latte o yogurt con frutta
Cena (tra le 7 e le 8,30): Un piatto di pappa simile a quella proposta a pranzo. Bisogna proporre carni, formaggi, pesce, uovo, legumi non serviti a pranzo.
Per quanto riguarda l’alternanza degli alimenti, la carne si deve alternare con formaggio, prosciutto, pesce, uovo, legumi e nello stesso pasto non andrebbero dati due tipi di proteine, quindi se si dà il parmigiano è meglio non offrire la carne. In relazione alla frequenza con cui proporre le proteine: carne: 3-4 volte alla settimana; pesce: 3-4 volte alla settimana; prosciutto cotto: 1 volta alla settimana; un uovo: una due-volte alla settimana; 2 cucchiai di legumi passati: due-tre volte alla settimana; formaggio (30-40 grammi circa): due-tre volte alla settimana. Una nota su come si prepara la pappa (all’inizio dello svezzamento): in una pentola per la cottura a vapore mettere circa mezzo litro d’acqua. Lavare qualche verdura (per esempio, carota, zucchina, zucca, patata, broccolo), tagliare a pezzetti e far cuocere nell’apposito cestello. Usare come e brodo vegetale l’acqua di cottura (200 millilitri circa), aggiungere due cucchiaiate delle verdure frullate, due cucchiai di crema multicereali o di semolino, un cucchiaio di parmigiano, un cucchiaino di olio evo. Il brodo avanzato può essere conservato in frigo per massimo 48 ore. Con cordialità.

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