Dubbio dopo il pap test

Professoressa Anna Maria Marconi A cura di Anna Maria Marconi - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 12/11/2021 Aggiornato il 12/11/2021

Per fare chiarezza su un'eventuale alterazione della cervice è opportuno effettuare indagini specifiche.

Una domanda di: Sara
Volevo avere delle delucidazioni in merito al papilloma virus.
Ho effettuato un pap-test a febbraio 2021 con esito: lesione intraepiteliale a basso grado.
Nel settembre 2021 sotto consiglio del mio ginecologo effettuo un fullpap-test e l’esito è: lesione intraepiteliale a basso grado (LSIL).
P16 negativa
L1 positiva
HPV presente
Infezione da HPV ad alto rischio (ceppi 31/33/35/39/51/52/56/58/59/66/68)
Parlo con il mio ginecologo e mi consiglia di procedere con l’esame della colposcopia.
Ma vorrei sapere un suo parere, potrebbe trasformarmi in un tumore? Le lesioni intraepiteliale di basso grado posso regredire con il tempo oppure bisognerà intervenire?
Attendo una sua cortese risposta.
La ringrazio.

Anna Maria Marconi
Anna Maria Marconi

Gentile signora, rispondere alle sue domande non è facile. Certamente sappiamo che l’infezione da HPV è il principale fattore di rischio per l’insorgenza del tumore alla cervice uterina. Correttamente il suo ginecologo le ha raccomandato l’effettuazione di una colposcopia per “guardare” meglio la cervice e valutare se è o meno necessario effettuare un esame più specifico, cioè la biopsia. Sulla base di questi risultati, si deciderà il da farsi, se l’asportazione di un’eventuale lesione o proseguire con dei regolari Pap test, tenendo sotto controllo la situazione. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Come togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

12/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Fai la tua domanda agli specialisti