Dubbio sull’assunzione di eparina in gravidanza

Professor Angelo Michele Carella A cura di Angelo Michele Carella - Dottore specialista in Ematologia Pubblicato il 04/10/2022 Aggiornato il 04/10/2022

La prescrizione di eparina, così come l'indicazione a sospenderne l'impiego per un certo periodo, deve essere necessariamente fatta dal ginecologo curante.

Una domanda di: Milly
Sono alla 13 settimana di gravidanza. Assumo eparina 4000 avendo fatto pma dall’inzio per mutazione pai e mthfr. Lunedì ho avuto una piccola emorragia, a seguito di un distacco amniocoriale che si sta riassorbendo. Il mio ginecologo in via precauzionale avendo la placenta anche un po’ bassa, mi ha sospeso eparina finché le perdite fossero scomparse. E mi ha consigliato di prendere clexane 2000 invece che 4000 dato per evitare sanguinamenti importanti visto la placenta. Le chiedevo: sospendere eparina in caso di distacco, avendo mutazioni, con perdite è una buona cosa? L’ho sospesa lunedì e se tutto ok la riprendo nel fine settimana. Può succedere qualcosa al bambino? Averla stoppata e poi ricominciare a prenderla può causare qualcosa? La ringrazio anticipatamente.

Angelo Michele Carella
Angelo Michele Carella

Cara Signora, francamente non sono in grado di dirle se la terapia con eparina fosse da effettuare nel suo caso. Non so se Lei abbia aborti in passato, se ha altre mutazioni oltre a PAI (quale mutazione?4G/4G o 4G/5G o 5G/5G?) antitrombina III ridotta? Altro? Forse è portatrice delle mutazionI dei fattori V o II? Il rischio della mutazione MTHFR con iperomocisteinemia è ridotto con la somministrazione di acido folico, che lei starà già prendendo. Se non avesse tutti i fattori prognostici negativi di cui sopra forse non avrei proprio somministrato eparina. Ovviamente il ginecologo che l’ha in cura ha molte piu informazioni di me e avrà deciso per il meglio. A questo punto però non può certo essere un altro specialista a interferire sulle prescrizioni del curante, al quale spetta indicare il da farsi, come sicuramente sta facendo con cognizione di causa. In generale, la placenta che appare “un po’ bassa” nel primo trimestre di gravidanza spesso si posiziona in maniera più favorevole con il passare delle settimane e l’aumento del volume dell’utero. Con cordialità. Cari saluti

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti