Due aborti spontanei dopo una gravidanza andata bene: perché?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 01/06/2022 Aggiornato il 01/06/2022

La ragione per la quale si verificano più aborti spontanei non sempre è individuabile. Il fatto di avere già avuto un figlio fa, comunque, ben sperare nella possibilità di farcela ad averne un altro.

Una domanda di: Monica
Ho 35 anni, una bambina di 7 anni e ovaio micro policistico. La prima gravidanza è arrivata subito e senza nessun problema. Quando ho ripreso la ricerca, ci ho messo quasi 2 anni per avere di nuovo un test positivo… Negli ultimi 4 mesi ho avuto due aborti ritenuti. Uno alla 6 settimana e uno alla 9 settimana, tutti e due per assenza di battito. Senza nessuna perdita o distacco. Durante la seconda gravidanza avevo fatto una visita a 7 settimana e il cuoricino batteva. Ho fatto il raschiamento una settimana fa e ora aspetto le mestruazioni. Volevo chiederle, il problema al mio ovaio può essere la causa? Quali esami mi consiglia di fare? E quando farli? Sono possibili problemi genetici? Non so più cosa pensare… La ringrazio in anticipo e attendo una sua gentile risposta. Saluti
Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Cara signora, posso solo dirle in generale quali sono le cause più frequenti di poliabortività, cioè di ripetute interruzioni spontanee della gravidanza, sottolineando però che in circa il 40 per cento dei casi è impossibile individuarne una. • Nelle prime settimane l’aborto spontaneo in genere dipende dal fatto che l’embrione è colpito da gravi malformazioni o, comunque, da alterazioni che non gli consentirebbero di sopravvivere. Si tratta dunque di un evento che risponde alle leggi della selezione naturale. Meno di frequente, la gravidanza si interrompe perché l’organismo materno rigetta l’embrione, ovvero si realizza un fenomeno simile a quello che può verificarsi in seguito a un trapianto di organi. In questa eventualità si parla di “cause immunologiche”. Infine l’aborto può essere conseguenza di una scarsa produzione di progesterone da parte dell’organismo materno. Il progesterone è indispensabile per sostenere l’evoluzione della gravidanza. • Dalla quarta-quinta settimana al terzo mese (13ma settimana): le possibili cause di aborto in questo lasso di tempo sono numerose. Tra queste ci sono le anomalie del feto, che la natura spessa provvede a eliminare; le malformazioni dell’utero (che non sempre vengono prese in considerazione), la presenza di più di un feto (gravidanza multipla). A volte, anche in quest’epoca, la gravidanza può interrompersi perché l’organismo della madre non accetta la nuova presenza in sé (cause immunologiche). Infine possono ostacolare l’evoluzione della gravidanza alterazioni della tiroide, il diabete, l’improvvisa comparsa di una malattia febbrile (anche banale). • Fino al sesto mese: l’aborto può essere dovuto a un’ “insufficienza cervicale”, cioè alla scarsa tenuta del collo dell’utero (cervice) che, quindi, non riesce a rimanere chiuso per trattenere il feto. La pressione alta, le alterazioni dei reni, il diabete, le malattie infettive possono causare l’aborto spontaneo anche nel secondo trimestre. Non posso sapere in quali casi rientra quanto le è accaduto, perché appunto non so nulla della sua storia clinica. Comunque sia, le consiglierei di richiedere una consulenza genetica, in seno alla quale il genetista potrà eventualmente indicare le analisi da eseguire (per esempio, analisi del cariotipo). Direi anche di sottoporsi al cosiddetto “screening trombofilico” per escludere eventuali problemi della coagulazione del sangue che possono ostacolare la possibilità di portare a termine la gravidanza. E’ comunque una buona cosa il fatto che lei abbia già portato a termine felicemente una gravidanza: questo fa ben sperare che riuscirà a portare a termine anche la seconda. Mi tenga aggiornato, se lo desidera. Con cordialità.

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