Due sacchi vitellini, ma solo in uno c’è l’embrione: proseguirà la gravidanza?

A cura di Augusto Enrico Semprini - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 26/09/2024 Aggiornato il 26/09/2024

Solo il trascorrere dei giorni può svelare se una gravidanza evolve o no e, quindi, se sia destinata ad arrivare a termine.

Una domanda di: Denise
Mi chiamo Denise. Ho 28 anni. Sono incinta di circa 5/6 settimane…
Ieri ho fatto la mia prima ecografia e il mio medico ha visto un sacco vitellino enorme a parte … e poi l’embrione con un altro sacco vitellino a parte. L’embrione è di circa 3 millimetri… mi sto preoccupando.. il mio medico ha detto che potrei avere un aborto spontaneo perché quel altro sacco vitellino è anomalo e grande. Mi ha detto tra 15 giorni di rifare un’ecografia per vedere se cresce l’embrione… secondo voi cosa potrebbe essere? Mi ha dato un 80% di aborto contro un 20% che altro sacco vada via e cresca l’embrione. Grazie mille.

Augusto Enrico Semprini
Augusto Enrico Semprini

Cara Denise,
mi sono consultato con il mio esperto di ecografie prenatali.
Riteniamo che la cosa più saggia sia ripetere un’ecografia a una settimana di distanza per sincerarci che la crescita embrionaria prosegua e capire come queste immagini che qualche volta possono essere fallaci evolvono.
Io rimango piuttosto ottimista sull’esito di questo concepimento.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti