Il Rotavirus è un microorganismo che può causare problemi molto meno banali di quanto in genere si crede, soprattutto nei piccolissimi. Meglio dunque vaccinare il bambino, dato che fortunatamente esiste questa opportunità (ed è gratuita).
Una domanda di: Velentina
Buongiorno, mia figlia di due mesi e mezzo farà settimana prossima i suoi
primi vaccini (esavalente e pneumococco). Mi è stato proposto di fare
insieme a questi due vaccini anche il vaccino contro il rotavirus: io
vorrei non farlo in quanto mia figlia non andrà al nido prima dei 16 mesi
minimo ( probabilmente comunque non prima dei 24), non abbiamo altri bambini
in casa e, inoltre, anche qualora dovesse prendere il rotavirus, so che è un
problema ormai facilmente curabile (nella peggiore delle ipotesi ci vorrebbe
un ricovero in ospedale per reidratarla, ma proprio nella peggiore delle
ipotesi e comunque non avrebbe conseguenze a lungo termine).
Alla luce di tutte queste considerazioni, lei mi consiglia comunque di fare
il vaccino? (forse c’è qualcosa che mi sfugge e non ho considerato).
Grazie mille.
Alberto Villani
Gentile signora, il vaccino contro il Rotavirus è un vaccino sicuro e di grande aiuto. E’ tra i 4 vaccini (antipneumococco, antirotavirus, antimeningococco B e antimeningococco C) che vengono promossi in maniera attiva (vengono informati i genitori sulla necessità di praticare la vaccinazione) e gratuita (non è richiesto alcun pagamento). L’infezione da Rotavirus è molto meno banale di quello che normalmente viene considerato. La gastroenterite può essere grave e condurre a una disidratazione molto impegnativa e che può mettere in pericolo la vita, in particolare di un lattante. Ma il Rotavirus può essere responsabile, in casi straordinari, anche di sepsi (infezioni generalizzate) e infezioni del Sistema Nervoso Centrale (encefaliti). Consiglio quindi molto caldamente la vaccinazione, arma sicura ed efficace contro un germe che può creare non pochi problemi. Con cordialità.
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