E’ efficace la “pillola dei 5 giorni dopo”?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Dottor Claudio Ivan Brambilla Pubblicato il 20/10/2017 Aggiornato il 04/11/2022

Anche la pillola dei 5 giorni dopo è più efficace se viene assunta nelle prime 24 ore successive al rapporto a rischio. Comunque sia può funzionare anche se impiegata entro 120 ore.

Una domanda di: Barbara
Caro dottore, ho un bimbo di 10 mesi che ho smesso di allattare da un mese. Le mestruazioni mi sono già tornate. Ieri ho avuto un rapporto sessuale con mio marito ma il preservativo si è rotto. Ho tanta paura di essere incinta per cui voglio assolutamente prendere la pillola del giorno dopo. Ho chiamato il mio farmacista che mi ha consigliato EllaOne. Cosa ne pensa? E’ efficace? Se la prendo posso stare tranquilla? E come funziona?
Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

EllaOne è il contraccettivo di emergenza di ultima generazione: in Italia è arrivato da alcuni anni e si può acquistare senza ricetta, a patto di essere maggiorenni. Rispetto all’altra “pillola del giorno dopo”, la Norlevo (levonorgestrel), in commercio da più tempo, ha il vantaggio di poter essere assunta entro 5 giorni dal rapporto a rischio (1 compressa da 30 milligrammi di ulipristal acetato), mentre la Norlevo va presa nelle 24 ore successive al rapporto a rischio. Va detto comunque che anche EllaOne andrebbe presa il prima possibile: le percentuali di successo sono del 95% se assunta entro le prime 24 ore dopo il rapporto a rischio; dell’85% se assunta tra le 24 e le 48 ore; del 58% se presa tra le 48 e le 72 ore e appena del 30% se impiegata dopo tre giorni (sempre comunque entro i 5 giorni). Per quanto riguarda la sua azione, ostacola la gravidanza sia alterando il processo dell’ovulazione, sia modificando l’utero e rendendolo inospitale per l’impianto di un uovo eventualmente fecondato. Tra gli effetti indesiderati più comuni ci sono le alterazioni del ciclo: le mestruazioni possono quindi anticipare o tardare rispetto alla presunta data di arrivo. Tenga presente che è, comunque, più frequente che ritardino, quindi se non dovessero arrivare nella data che lei prevede non vada subito in allarme. Se però saltassero per più di due settimane sarà opportuno effettuare il test di gravidanza. Mi permetto di ricordarle che ElleOne come del resto Norlevo appartengono alla categoria dei “contraccettivi d’emergenza” che, come tali, andrebbero utilizzati solo eccezionalmente. Ad allattamento concluso, fino a quando non si inizierà a desiderare una altro bambino, è consigliabile optare per una contraccezione che protegga da gravidanze indesiderate. Tanti cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Fratello e sorella (solo da parte di madre) possono avere figli sani?

22/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

I figli di consanguinei hanno un alto rischio di nascere con anomalie genetiche e disturbi del neurosviluppo. Questa è la principale ragione per la quale nelle società organizzate sono vietate le unioni tra parenti stretti.   »

Dopo un aborto spontaneo quanto tempo ci vuole per cominciare un’altra gravidanza?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo.   »

Si può ridatare la gravidanza una seconda volta?

14/06/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La ridatazione ecografica può essere eseguita una volta sola nel primo trimestre (quando c'è più di una settimana di differenza tra il calendario ostetrico e le dimensioni effettive del feto), dopodiché se il bambino risulta più piccolo dell'atteso non si può più attribuire il dato a un concepimento...  »

Fai la tua domanda agli specialisti