E’ genetica la mia intolleranza?

Professor Giovanni Porta A cura di Professor Giovanni Porta Pubblicato il 12/01/2018 Aggiornato il 01/08/2018

Le allergie e le intolleranze possono essere acquisite dopo la nascita, a causa di fattori ambientali come il fumo, o dovute a una predisposizione genetica.

Una domanda di: Cristina
Mi sono fatta un test genetico per intolleranza al lattosio e mi è uscito genotipo cc 130910. Vorrei sapere se la mia intolleranza è un fattore di una malattia genetica. Grazie per le vostre risposte.
Giovanni Porta
Giovanni Porta

Le allergie sono un esempio di risposta variabile agli agenti ambientali, che può essere spiegata dall’intervento di fattori genetici di suscettibilità. Le allergie e le intolleranze alimentari sono reazioni patologiche scatenate, con meccanismi differenti, dall’ingestione di alimenti. Il fatto che si verifichino solo in una minoranza delle persone esposte allo specifico alimento, è legato a una predisposizione che può essere acquisita dopo la nascita (in seguito a fattori ambientali, fumo, alcool, infezioni, malattie infiammatorie intestinali) o a una predisposizione genetica. Le allergie e le intolleranze alimentari si manifestano quindi in individui predisposti, ma la predisposizione non è sempre genetica. Nel suo caso, l’assetto genetico rilevato dal test è responsabile di intolleranza al lattosio, cioè l’incapacità di digerire il lattosio, per la scomparsa dell’enzima intestinale lattasi nell’adulto. Si tratta quindi di un’intolleranza alimentare su base genetica. I sintomi, intestinali (dolori addominali, diarrea) e a volte extraintestinali (dolori articolari e muscolari, sonnolenza, vertigini, prurito, riniti, mal di gola), sono legati all’assunzione di latte e compaiono in età adulta.
Grazie per averci consultato.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Fratello e sorella (solo da parte di madre) possono avere figli sani?

22/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

I figli di consanguinei hanno un alto rischio di nascere con anomalie genetiche e disturbi del neurosviluppo. Questa è la principale ragione per la quale nelle società organizzate sono vietate le unioni tra parenti stretti.   »

Dopo un aborto spontaneo quanto tempo ci vuole per cominciare un’altra gravidanza?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo.   »

Si può ridatare la gravidanza una seconda volta?

14/06/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La ridatazione ecografica può essere eseguita una volta sola nel primo trimestre (quando c'è più di una settimana di differenza tra il calendario ostetrico e le dimensioni effettive del feto), dopodiché se il bambino risulta più piccolo dell'atteso non si può più attribuire il dato a un concepimento...  »

Fai la tua domanda agli specialisti